Quando la Falanghina ti sorprende: Le Fossette 2014 di Alberto Longo
Già mentre la versavo, mi parlava. Colava lenta e cremosa nel decanter, con un giallo paglierino brillante che sapeva di fascino e di allure, come una chanteuse capace di ammaliare con un solo sguardo. Nel bicchiere non precipitava, scivolava con calma, quasi a farsi desiderare. Respirava, si apriva, ammiccava con le sue prime note olfattive.
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