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La longevità del Trebbiano abruzzese nel bicchiere del 2015 di Cataldi Madonna

28 Agosto 2019Andrea De PalmaNessun commento

…indubbiamente non avevo bisogno della conferma della longevità del Trebbiano da questa bevuta, ma , rovistando sullo scaffale trovo ( in verticale) il Trebbiano del Professore, e avendo preparato un piatto di mare lo ripongo immediatamente in frigo: il dubbio mi assale per la cattiva conservazione… “sarà buono…!?, male che vada sarà leggermente ossidato e me lo bevo ugualmente”.

Tavola pronta e piatti a tavola, cavatappi e via nel delicato esperimento… prassi paranoica di noi amanti del vino: togli il tappo lentamente, pulisci i bordi, odora il bicchiere, controlla la temperatura, odora il tappo … e ancora altro, mentre tuo figlio ti guarda stranito come per dire “l’abbiamo perso… chiamate l’esorcista”.

…andiamo al pratico; lo verso nel bicchiere e il colore mi sembra perfetto, giallo paglierino ancora brillante, e già qui inizio a tranquillizzarmi perché non noto sfumature che denotano ossidazione.

La conferma la ricevo nei profumi prima a bicchiere fermo con l’assenza di note ossidative, mentre intense sono le note agrumate e floreali: voglio sottolineare, che è un Trebbiano definito di montagna, prodotto nella Valle di Ofena a circa 400 mt di altezza, le escursioni termiche sono importanti con estati bollenti e inverni impietosi, dove i profumi si esaltano notevolmente ma c’è anche lo zampino del grande Luigi Cataldi…

Le erbe aromatiche hanno presto il sopravvento con rosmarino e fiori di arancio, con sfumature di spezia gialla molto accennata.

I tre anni in bottiglia l’hanno reso più elegante nei profumi, e quando il vino è buono anche se lo conservi in verticale è sempre buono…

Al sorso resta sempre acido e teso come sempre, ma dopo tre anni abbiamo un frutto pià carnoso, che lo rende morbido, i rimandi di anice sono molto forti, sembra di aver bevuto una Varnelli secca.

Il dato più rilevante è la nota salina e minerale che resta preponderante con un finale mentolato e ricco…

In conclusione, gran bella bevuta in abbinamento a questa zuppetta di cozze con cipolla, spazzolata senza appello, e smettiamola di bere alcuni vini solo in annata.

Quando in un bicchiere c’è uva buona, territorio e un produttore attento è intrigante capire l’evoluzione della materia…

Ma l’abbinamento può andare oltre, perché l’estrema acidità e mineralità di questo vino, ma di tutti i vini di quel territorio possono abbinarsi facilmente fino a carni bianche in umido, passando per antipasti di ogni genere e primo molto conditi.

È chiaro che non troverete questa annata facilmente, ma quando la trovate tuffatevi e bevete.

e per un approfondimento rileggete qui:

Cataldi Madonna tradizione e innovazione continua… La Valle di Ofena: Una regione nella regione

 

Cataldi Madonna

Località Piano

67025 Ofena (AQ)

Tel: 0862 954252

 

 

 

 

 

 

 

Tag: Abruzzo, Cataldi Madonna, Trebbiano, Valle di Ofena
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