Questo fine settimana decido di andare a trovare Padre Pio, lo faccio volentieri durate l’anno, non erano previsti eventi particolari e quindi non avrei trovato molta gente. Non
nascondo una mia particolare devozione verso di lui, diventa quasi un’esigenza fisica, non necessariamente spirituale. Passeggiare per i corridoi e gli ambienti del Convento, sembra quasi di incrociare il Santo e di poterci dialogare. Una sensazione appagante e rigenerante, che ti lascia una serenità interna, fonte di benessere.
Ma all’ora di pranzo mi precipito presso la Tenuta Chianchito, dove mi aspettano Massimo Di Maggio Lo chef e il Fratello Giuseppe, proprietari e gestori, di questo rilassante agriturismo.
Il turismo religioso è la tomba della
buona ristorazione, ma vi basterà fare12 km per godere di una cucina semplice e godibile, ma non banale, a base di ingredienti prodotti in azienda agricola, sempre proprietà dei fratelli Di Maggio, come un orto fornito in base alla stagione; mandorle, olive e poi tanta frutta,
e non mancano anche prodotti delle aziende sempre garganiche, come la mozzarella di Bufala del Caseificio Il Parco e tante altre prelibatezze –si, perché la zona di Manfredonia rientra nel territorio per la produzione della Mozzarella di Bufala Campana.
Un Agriturismo con la “A” maiuscola, con cinque camere, piscina all’aperto ed un esterno ricco di verde.
Massimo è il fratello chef, ha una sufficiente esperienze in giro per cucine di qualità, e che ha messo a frutto nella sua; all’ingresso ci accoglie Giuseppe e poi passiamo
nelle mani di Ilaria, futura moglie di Massimo.
Le foto che vi allego, sono esaustive di una serie di piatti a base di prodotti di stagionali, che ben interpretano la cucina del territorio.
Il consiglio è di lascar fare allo chef, vista la presenza di svariati piatti del giorno, che non sono riportati sul menu.
Per una panoramica gastronomica, vi basterà prendere i numerosi “antipasti” e poi passare ai primi piatti di pasta fresca fatti in casa, e fate in modo che vi rimanga del posto…, perché il dessert merita di essere assaggiato, semplice nella preparazione, ma dai sapori veri.
Non manca la carta dei vini, con un’offerta adeguata al lavoro di cucina, con molti vini pugliesi e qualche chicca nazionale. Per tutto il pasto abbiamo bevuto un primitivo di Gioia del Colle La Marchesana di Polvanera, fresco e piacevolissimo. Un rosso senza tanti fronzoli che vuole solo farsi bere.
Per il conto non si superano i 30,00 euro (vini esclusi),
Agriturismo Tenuta Chianchito
San Giovanni Rotondo (FG)
S.P. 45 Bis Km 11+550 (Ex S.S. 273) Per informazioni e/o prenotazioni:
Tel./Fax 0882 451944
Cellulari:
Giuseppe: 347 7051379
Massimo:320 2507471