Ofena borgo di contadini dà il nome ad una valle molto piccola ma ricca di fascino e di potenzialità enologiche. Siamo a circa 400 m.s.l. circondati da una catena montuosa alta intorno ai 1000 m.s.l..
Qui si è sempre prodotto vino, poi l’abbandono di parte dei vigneti a favore di grano e foraggio. Ma un produttore da sempre ha difeso tipicità e tradizione di un territorio magico, che ci regala vini strutturati e freschi, con un eleganza da fare invidia a tanti nomi blasonati.
Negli anni a Luigi Cataldi Madonna, si sono affiancati altri produttori, come Mimmo Pasetti, Leonardo Pizzoli e il giovanissimo Riccardo Gentile: la caratteristiche che li accomuna è davvero rara nel mondo del vino: l’umiltà e la compattezza del gruppo.
Ammiro con piacere il loro scambio di opinioni su come valorizzare e che stile dare ai loro vini. Come per il rosato a cui tengono tantissimo e il Pecorino. Qui le notevoli escursioni termiche favoriscono lo sviluppo dei profumi e dell’acidità, ma le gelate di maggio hanno sempre messo a rischio la produzione e,
quando va tutto bene i vini che ne scaturiscono hanno uno stile unico…
Arrivo la mattina del 4 maggio in azienda da Cataldi e subito si parte per un giro nei vigneti, dislocati in vari appezzamenti in varie altezze in tutta la valle.
I terreni sono di vario genere, si va dai calcari e ricchi di scheletro delle zone alte, al classico terreno sciolto nero nelle parti più basse.
Il Pecorino nella parte bassa viene proprio bene e quello di Luigi ha sempre uno stile unico e, l’occasione per riassaggiarlo è alla sua tavola dove incontro anche Pasetti e Gentile assieme ad altri amici.
La compagnia è quella giusta e iniziamo a bere il Pecorino 2013 e il Trebbiano 2014 abbinato a frittelle di pasta lievita che accompagnano egregiamente ricotte e mozzarelle fatte in un caseificio vicino, con peperoni arrosto e una squisitissima frittata di asparagi raccolti nei campi vicini, che poi andranno a condire una linguina succulenta con peperoncino ed extravergine.
Per questo piatto al tavolo arriva anche il Malandrino e a seguire il Tonì che accompagnerà agnello alla brace.
Una breve nota sui vini di Luigi Cataldi: da qualche anno il suo stile è virato verso strutture più snelle e fresche, dando un’impronta riconoscibile soprattutto al suo Pecorino, ma l’elemento che emerge durante il pranzo è l’abbinabilità dei vini ai vari piatti proposti, creando un equilibrio piacevole e gustoso al palato.
La conferma arriva anche nella cena della sera. Prenotiamo presso l’Agriturismo “Sapori di Campagna”: gestione famigliare sia in cucina che in sala; ambiente molto accogliente con un esterno davvero gradevole. Livia assieme alla sorella ci accolgono con un sorriso che solo le donne di campagna sanno fare. Il menu prevede solo piatti a base di legumi, verdure di campo, salumi e formaggi della zona. Il piatto forte è l’agnello dei loro allevamenti, ed è qui che Luigi si fa portare il suo Cataldino, un rosato 2014 che quest’anno è davvero più ricco di struttura e freschezza; sembra un succo di melograno e ciliegia fresca, con un palato che riesce a imporsi anche sull’agnello. Dovrebbe essere il fratello minore, ma invece scalpita e ha voglia di mettersi in mostra nei confronti del Cerasuolo e del maggiore Piè delle Vigne.
Iniziamo con una ricotta in cocotte assieme a crema di carciofi, morbida e giusta per un inizio soft; gli entrée proseguono con crostoni di pane paesano con formaggio, noci, pere e miele, frittate con erbe di campo, polenta di farro con cicoria e una gradevole passata di fagioli con gelato all’extravergine: vi assicuro che il contrasto freddo caldo, favoriva ed esaltava i vari gusti.
Si prosegue con un primo a base di lagne di pasta fresca spezzata con ceci. La conclusione è dell’agnello e di due fette di salsiccia di fegato; davvero squisita. Abbandoniamo l’idea dei dessert e dei formaggi perché ormai satolli. Ottima e degna conclusione in un territorio davvero speciale.
AZIENDA AGRICOLA LUIGI CATALDI MADONNA
Località Piano – 67025 Ofena (AQ)
+39 0862 954252