Ingrediente indispensabile del “Divoux”, la nuova “creatura” firmata dal pasticcere Giovanni Venneri
Presentato ufficialmente nei giorni scorsi alla comunità enologica pugliese e alla stampa, nella sede di Monteroni di Lecce, il Divoto Riserva Speciale 2009 prodotto dalla Cantina Apollonio, diretta da Marcello e Massimiliano Apollonio.
Ottenuto da Negramaro e Montepulciano (Copertino Doc) in sole 9800 bottiglie, il Divoto Riserva Speciale 2009 fermenta inizialmente in grandi tini di rovere di Slavonia; riposa poi nel rovere francese più pregiato di Jupille prima di essere sottoposto a ulteriore affinamento in bottiglia per un anno. E adesso, dopo sette lunghi anni di attesa, è finalmente pronto per essere bevuto.
“Il 2009 è passato alla storia enologica come annata molto difficile, ma nonostante tutto siamo riusciti a produrre queste bottiglie, frutto di un lavoro in vigna quanto mai intenso e dedicato. Autentici gioielli che, a partire dal primo gennaio 2017, faranno la gioia degli appassionati più esigenti”, spiega l’enologo Massimiliano Apollonio.
Di sentori “rotondi” al naso e poi in bocca, dove risulta al contempo elegante e austero, il Divoto Riserva Speciale 2009 è però ricco di sfumature: color rosso rubino con riflessi granati, sentori di rosa e di frutti rossi, di tabacco e spezie, è idealmente abbinabile con formaggi stagionati e piatti importanti e molto strutturati – come i secondi di carne – e si sposa bene anche con i dolci, ma può facilmente essere interpretato come vino da meditazione. Questo infatti il giudizio di Giuseppe Baldassarre, medico, saggista e relatore dell’Associazione Italiana Sommelier che nei giorni scorsi ha guidato la degustazione: “Intanto si tratta di una bella interpretazione della Copertino Doc, dunque una denominazione storica, di quelle che hanno ragion d’essere, e di un vino in cui la Cantina ha molto creduto, vista l’annata terribile in cui è stato prodotto. Poi l’accoppiata vincente tra Negramaro e Montepulciano, che dà vita a un vino sorprendente e di grande personalità, palpitante e pieno di energia sul piano olfattivo e come gusto, e ancora giovane. Un vino da grandi occasioni, destinato certamente a durare, se non fosse per il fatto che è prodotto in poche bottiglie… “.
Una parte della produzione verrà utilizzata dal maestro pasticcere Giovanni Venneri di Alliste per creare il “Divoux” (Divoto+doux), specialità dolciaria ispirata al Divoto che verrà presentata anche al prossimo Prowein di Düsseldorfe al Vinitaly di Verona.
Nei giorni scorsi la Cantina Apollonio si è aggiudicata inoltre due altri importanti riconoscimenti all’International Wine Challenge di Londra: la Medaglia d’oro con il Mani del Sud Salice Salentino Rosso 2013(unica cantina in Puglia a ricevere il massimo riconoscimento), non ancora in commercio, e la Medaglia di bronzo con il Terragnolo Negramaro 2012.
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