… La domanda nasce spontanea: “ma perché devo andare a Tagliacozzo?” La risposta può sembrare scontata ma vi assicuro che per noi uomini di mare che arriviamo dalla Puglia una terra priva di montagne è sempre piacevole passare un fine settimana in posti ricchi di boschi e soprattutto molto freschi.
E se poi vai a ritrovare un amico ristoratore come Alberto Conti allora la vacanza diventa davvero piacevolissima e soprattutto “gustosa”.
Siamo nella Marsica, una subregione dell’Abruzzo montano che conta circa una quarantina di comuni in provincia dell’Aquila.
Risalendo l’autostrada da Pescara a Roma si attraversano degli scenari che ti segnano e ti lasciano senza respiro attraverso montagne verdeggianti e, subito dopo si passa per la Valle del Fucino dove prima c’era un lago poi prosciugato oggi c’è una piana sterminata e molto fertile dove si coltiva di tutto, ortaggi, patate viola, cipolla di Scurcula Marsicana e tanto altro.
Usciti dall’autostrada per Avezzano mi dirigo verso Tagliacozzo dove mi aspetta il mio amico Franco con la sua splendida famiglia.
Franco -la mia guida personale- mi racconta che Tagliacozzo è un luogo ricco di storia e di fascino, lo citava già Dante Alighieri nella Divina Commedia come teatro di epiche battaglie tra cui quella con cui Carlo D’Angiò sconfisse Corradino di Svevia sancendo la supremazia del potere temporale dei Papi.
La piazza dell’Obelisco, intorno a cui ruota tutta la vita del paese, è un gioiello dalle cento sfumature cromatiche e il paese nel complesso è stato inserito nel novero dei “Borghi più belli d’Italia”.
Ormai è ora di cena e torno volentieri dall’amico Alberto Conti nel suo ristorate la Locanda della Posta con ingresso direttamente dalla bellissima piazza dell’Obelisco; qui mi sento come a casa.
Ambienti molto eleganti con un esterno davvero molto suggestivo dove prendiamo posto con i miei piacevoli ospiti.
Alberto non è un ristoratore inventato è un figlio d’arte che, anche se tardi, decide di riprendere il lavoro del padre con la collaborazione della madre in cucina, oggi sostituita egregiamente dalla moglie, proseguendo a realizzare solo piatti della tradizione utilizzando esclusivamente prodotti del territorio.
La sua cucina vuole stupire il cliente con i sapori genuini e mai con “disegnini” nel piatto; c’è solo sostanza senza fronzoli con pochi ingredienti per ogni piatto: qui “si mangia” e non devi stare ore per capire cosa c’è nel piatto. Servizio attento ed efficace con una carta dei vini ben fornita di vini regionali e nazionali.
È una cucina basata esclusivamente su piatti di montagna, paste fresche e carne. Personalmente eviterei gli antipasti di buona fattura e andrei dritto alle paste fresche come l’imperdibile e cavallo di battaglia i Tagliolini con funghi porcini, pancetta e zafferano: mettete da parte i porcini che vi regaleranno una scarpetta indimenticabile.
Il tonnarello con ragu bianco e rosmarino è ricco di profumi e ti riempie di sapore ogni angolo del palato.
Piatto del giorno molto gustoso sono gli gnocchi di farina con crema di pecorino e tartufo di montagna.
Apparentemente scontato ma di ottima fattura è il raviolo ripieno di ricotta e spinaci con un ben cotto pomodoro fresco e basilico
Nei secondi non mancano le classiche tagliate e costate alla brace, ma se vado in Abruzzo non posso non mangiare l’agnello arrosto, morbidissimo e succulento da mangiare assolutamente con le mani per godere dell’osso finale.
E per gli appassionati del genere c’è anche l’uovo al tegamino con il tartufo che vuole ricordare lo spuntino del contadino marsicano.
i costi sono molto contenuti e per un menu si possono spendere dai 35 ai 50 euro.
Ferie: a settembre
giorno di chiusura: lunedì
Ristorante “La Vecchia Posta”
Tel. 0863 66611
Piazza dell’Obelisco 22
Tagliacozzo (AQ)