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Lo spumante “Ancestrale” Rosè 2017 – sboccatura 2019 di Nicola Chiaromonte in Puglia

27 Agosto 2019Andrea De PalmaNessun commento

Chiaromonte Nicola e Andrea De Palma

 

Nicola Chiaromonte non fa più notizia, i sui primitivo sono sempre al top delle valutazioni ed elogiatissimi da critica e presenti nella ristorazione che conta di mezzo mondo.

La mattinata inizia nella sede della nuova cantina in zona Acquaviva in provincia di Bari, un progetto ambizioso, così com’è Nicola, per lui non ci sono mezze misure o mezze parole tutto deve essere pensato e realizzato per dare il massimo.

La nuova struttura sarà un fiore all’occhiello per tutto il territorio immersa nei vigneti ordinati come soldatini per quasi trenta ettari, ma l’azienda ne conta oltre settanta.

Il primo blocco realizzato è la zona di accoglienza e degustazione, ma a breve sarà finita la zona di produzione ed imbottigliamento, tutto in stile europeo, altamente tecnologia tanto da non rimpiangere nessuna cantina del nord.

I blocchi successivi prevedranno la realizzazione di camere con piscina per gli ospiti e clienti della cantina, con un ristorante che offrirà esclusivamente una cucina di territorio in abbinamento ai vini aziendali.

La zona dei sui storici vigneti è quella di Doc Gioia del Colle, ma qui siamo nel territorio di Acquaviva delle Fonti, appena fuori dall’autostrada si segue il navigatore ma è meglio chiamare al numero fisso.

Una visita da fare assolutamente; i suoi vini sono ricchi di materia, contraddistinti dalle note floreali e di frutto molto spiccate in associazione delle spezie, caratteristiche tipiche e peculiari del Primitivo di Gioia del Colle, coltivato a queste altitudini (350-500 mt) molto differente da quelli prodotti a Manduria.

Il mio obiettivo è lo spumante rosè “metodo ancestrale” 2017  – sboccatura 2019; mentre ho quasi “leccato” il bicchiere del Primitivo Selezione di cui ne parleremo in seguito: vi anticipo solo che è un elisir di lunga vita, naso esplosivo e gusto inebriante, aristocratico e opulento.

Si, Ancestrale, ma il metodo vero, quello dei contadini, che quando aprivano la bottiglia si rischiava di perdere tutto il prodotto.

Qui, Nicola ne ha perfezionata la tecnica, anche se su quattro bottiglie ne recupera solo una: ma andiamo per gradi.

Normalmente per fare un champenoise si prepara e si fermenta il vino base, che poi viene messo in bottiglia con lieviti aggiunti e zuccheri per far ripartire la fermentazione, si tappa con tappo classico da birra e si aspetta dei mesi a seconda della qualità per berlo.

La quantità di lieviti aggiunta produrrà una spuma interna tanto da evitare di perdere prodotto nell’apertura (degorgemant) per separare i lieviti morti e feccine varie depositate.

Chiaromonte Tappo con la bidule e lieviti

 

Nella bollicina di Nicola da uve Pinot Nero e Primitivo, dopo un primo passaggio in acciaio il “quasi vino” va direttamente in bottiglia  con i loro lieviti e tappato immediatamente, appunto come facevano i nostri nonni.

Il risultato è che nell’aprire la nostra bottiglia in degustazione abbiamo recuperato solo due bicchieri.

Il rosa corallo del colore mi predispone già bene, tenue quasi un rosa antico, ma con sfumature di rosso accennate che ci riportano alla ciliegia del Primitivo.

Inebrianti, eleganti e persistenti senza screziature sono i profumi di rosa selvatica e piccoli frutti rossi con sfumature speziate su un fondo di frutto morbido, evidente eredità del Pinot prima e del Primitivo dopo.

Non si avverte assolutamente l’invadenza dell’anidrite carbonica al naso, i profumi sono immediati, puliti e netti.

Al sorso è setoso da subito, con l’acidità e il frutto che lo rendono agrumato e fresco, mentre la bollicina accarezza il palato esaltando la nota salata e minerale

Una bollicina che va pensata per un aperitivo con antipasti importanti di crudi di mare, ma e soprattutto a tutto pasto…

Igt Puglia Spumante Brut

  • Chiaromonte Brut Metodo Classico Ancestrale 2017 sboccatura 2019-08-27
  • Vitigno: Pinot Nero 90% e Racemi di Primitivo 10%
  • Gradazione alcolica: 12.50
  • Terreno: Calcareo
  • Altitudine: 400 mt
  • Area di produzione Acquaviva
  • Vinificazione acciaio e poi bottiglia
  • Maturazione in bottiglia
  • Non filtrato
  • Prezzo : da 70 – 80 euro

 

Cantina Chiaromonte

Strada Provinciale 178 Km 3.200

Contrada Scappagrano

70021 Acquaviva delle Fonti (Ba)

tel. 080 768156

 

Tag: ancestrale, bollicina, brut rosè, Chiaromonte, Spumante
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