…indubbiamente non avevo bisogno della conferma della longevità del Trebbiano da questa bevuta, ma , rovistando sullo scaffale trovo ( in verticale) il Trebbiano del Professore, e avendo preparato un piatto di mare lo ripongo immediatamente in frigo: il dubbio mi assale per la cattiva conservazione… “sarà buono…!?, male che vada sarà leggermente ossidato e me lo bevo ugualmente”.
Tavola pronta e piatti a tavola, cavatappi e via nel delicato esperimento… prassi paranoica di noi amanti del vino: togli il tappo lentamente, pulisci i bordi, odora il bicchiere, controlla la temperatura, odora il tappo … e ancora altro, mentre tuo figlio ti guarda stranito come per dire “l’abbiamo perso… chiamate l’esorcista”.
…andiamo al pratico; lo verso nel bicchiere e il colore mi sembra perfetto, giallo paglierino ancora brillante, e già qui inizio a tranquillizzarmi perché non noto sfumature che denotano ossidazione.
La conferma la ricevo nei profumi prima a bicchiere fermo con l’assenza di note ossidative, mentre intense sono le note agrumate e floreali: voglio sottolineare, che è un Trebbiano definito di montagna, prodotto nella Valle di Ofena a circa 400 mt di altezza, le escursioni termiche sono importanti con estati bollenti e inverni impietosi, dove i profumi si esaltano notevolmente ma c’è anche lo zampino del grande Luigi Cataldi…
Le erbe aromatiche hanno presto il sopravvento con rosmarino e fiori di arancio, con sfumature di spezia gialla molto accennata.
I tre anni in bottiglia l’hanno reso più elegante nei profumi, e quando il vino è buono anche se lo conservi in verticale è sempre buono…
Al sorso resta sempre acido e teso come sempre, ma dopo tre anni abbiamo un frutto pià carnoso, che lo rende morbido, i rimandi di anice sono molto forti, sembra di aver bevuto una Varnelli secca.
Il dato più rilevante è la nota salina e minerale che resta preponderante con un finale mentolato e ricco…
In conclusione, gran bella bevuta in abbinamento a questa zuppetta di cozze con cipolla, spazzolata senza appello, e smettiamola di bere alcuni vini solo in annata.
Quando in un bicchiere c’è uva buona, territorio e un produttore attento è intrigante capire l’evoluzione della materia…
Ma l’abbinamento può andare oltre, perché l’estrema acidità e mineralità di questo vino, ma di tutti i vini di quel territorio possono abbinarsi facilmente fino a carni bianche in umido, passando per antipasti di ogni genere e primo molto conditi.
È chiaro che non troverete questa annata facilmente, ma quando la trovate tuffatevi e bevete.
e per un approfondimento rileggete qui:
Cataldi Madonna tradizione e innovazione continua… La Valle di Ofena: Una regione nella regione
Cataldi Madonna
Località Piano
67025 Ofena (AQ)
Tel: 0862 954252