ho scoperto il San Leonardo lo scorso anno presso la fiera di Merano direttamente dalle mani del suo attuale enologo Carlo Ferrini , e ne sono rimasto affascinato.
Un degustazione da non perdere, visto lo spessore qualitativo del vino, ottenuto da un taglio di tre vitigni come il Cabernet Sauvignon, Merlot e Carmenere, classico assemblaggio dei Bordeaux, ma con una curiosità legata al Carmenere che per anni è stato confuso con il Cabernert Franc e molto diffuso fra Trentino e Friuli, un vitigno che segna l’olfatto e il gusto con note molto vegetali e fresche.
Scoprirete la storica nobiltà della famiglia Guerrieri Gonzaga che guidano un azienda, ai confine della provincia di Verona, con trentacinque ettari di vigneto “pettinati” all’interno di un borgo affascinante dove il giallo ocra domina e si integra ai colori della terra.
QUI DI SEGUITO TUTTI I DETTAGLI DELL’UFFICIO STAMPA DI BORGO EGANAZIA:
Si inizia sabato 25 novembre con la cena degustazione presso il Due Camini, ristorante gourmet di Borgo Egnazia recentemente incoronato come “Novità dell’anno” dalla rinomata Guida dei Ristoranti d’Italia dell’Espresso. L’executive chef Domingo Schingaro proporrà un menu gastronomico ispirato alla Puglia in abbinamento alla selezione dei vini trentini curata da Giuseppe Cupertino, Wine Experience Manager di Borgo Egnazia. Il percorso enogastronomico inizierà con la complessa mineralità del Sauvignon Vette e proseguirà con l’elegante Riesling, l’equilibrio del Villa Gresti e l’eleganza del San Leonardo. Gran finale con Grappa Stravecchia che accompagnerà i dessert del maestro pasticcere Tiziano Mita.
Domenica 26 novembre il palcoscenico sarà tutto per la selezione verticale del San Leonardo, un taglio bordolese classico, un rosso possente che esprime con eleganza i colori, gli aromi, i sapori del Cabernet Sauvignon, del Carmenère e del Merlot, invecchiati singolarmente in piccole botti di rovere e poi assemblati sapientemente. Il San Leonardo è espressione del carattere e del fascino del territorio della Vallagarina. Il contributo sostanziale per lo sviluppo del potenziale del San Leonardo è stato quello del grande enologo Giacomo Tachis; oggi il vino mantiene inalterato il suo riconoscibile stile grazie alla competenza e alla passione degli uomini che affiancano la famiglia dei Marchesi Guerrieri Gonzaga nella conduzione dei vigneti e della Cantina. Le annate in degustazione a Borgo Egnazia saranno 2011, 2007, 2005, 2000, 1999, 1997, 1994, e 1986; il Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga presenzierà alla verticale, guidata da Paolo Lauciani, relatore ufficiale di Fondazione Italiana Sommelier.
La sinergia tra San Leonardo, Fondazione Italiana Sommelier Puglia e Borgo Egnazia ha reso possibile questo evento dedicato agli appassionati di vino e buon cibo e a chi cerca esperienze uniche di valorizzazione del territorio e del suo patrimonio.
SAN LEONARDO
Più di mille anni fa era un monastero, da oltre tre secoli è la residenza dei Marchesi Guerrieri Gonzaga che ne sono appassionati custodi. Oggi la Tenuta San Leonardo è un giardino di vigne e rose protetto dalle imponenti montagne trentine che smorzano i freddi venti nordici, mentre il fondovalle accoglie e regala il tepore del lago di Garda. La Tenuta è un mondo antico dove le pazienti pratiche di cantina, ancora assolutamente artigianali, regalano vini che sono autentici gioielli dell’enologia italiana distinguendosi per freschezza, armonia ed un’innata eleganza.
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