L’estate sta per terminare, ma in Puglia possiamo ancora godere del suo tepore fino a fine ottobre. E
perché no, pranzare o cenare con le delizie che il mare ci regala.
Non sto millantando, tutto ciò è realizzabile andando a trovare la famiglia Arcieri a Giovinazzo (Ba) presso il cui ristorante troverete una cucina di mare immutata, senza orpelli nei piatti, ma solo pesce trasformato tal quale nei primi e nei secondi.
Una ristorazione che mi riporta indietro nel tempo, ai miei primi anni post scuola alberghiera, quando si
lavorava nei ristoranti alla carta senza menu. Sembrerà strano ma era così e lo è ancora oggi da Toruccio.
Varcata la soglia, il cliente trova in sala il carrello del pesce di mare, sottolineo di mare (all’epoca non
esisteva il pesce porzionato e di allevamento), oggi Giancarlo Arcieri continua ad acquistare da barchette locali. In questo modo il cliente poteva già farsi un’idea di cosa avrebbe mangiato e di cosa avrebbe ritrovato nei piatti.
… e poi la mise en place dei tavoli con tovaglia e tovaglioli di cotone importante come pretende la ristorazione di qualità. E la vista sul mare non guasta, creando un’atmosfera unica.
A questo punto il carrello si spostava davanti al cliente, il mâitre compilava il menu dall’antipasto al secondo attingendo direttamente da esso assecondando le sue richieste.
Gli antipasti quasi sempre erano plateau di frutti di mare crudi, dalle seppioline ai polipetti, ma anche
ostriche locali, scampi e altro ancora.
I primi piatti prevedevano pesce che andava ad accompagnare pasta di vari formati come gli immancabili
paccheri con lo scorfano o le linguine con scampi.
Si passava poi ai secondi con saraghi, spigole , dentici e fragolini preparati o al forno o sui carboni in base alla tipologia: naturalmente il costo era in base al peso.
All’epoca la scelta dei vini era piuttosto limitata, ma attualmente da Toruccio potrete trovare una cantina
fornitissima e un sommelier a vostra disposizione.
Nel corso degli anni sono cambiate alcune cose, ma fondamentalmente qui si mangia solo mare con una
cucina fedele alla tradizione. Dopo essermi deliziato con un po di mare crudo sono passato a dei carpacci e a seguire degli assaggi di risotto con gamberi in varie declinazioni e, l’immancabile pacchero con seppie e mandorle.
Come secondo ho preferito una frittura di paranza ben fatta, mai unta, e un assaggio di polpo scottato delizioso, che mi hanno dato la possibilità di assaporare fino in fondo la bottiglia di Cerasuolo consigliatomi da Giancarlo: da appassionato di Abruzzo non ho resistito. Vino ottenuto da Montepulciano a Prezza, a oltre 400 mt. s.l.m , anche se è un 2018 ha retto bene il tempo; sapido, minerale, e sopratutto ricco di frutto ancora integro.
Andate a scoprire la loro proposta culinaria, un viaggio nel gusto che vi sorprenderà. Condividere momenti speciali incorniciati da un’atmosfera affascinante con vista panoramica sul mare. Non esitate!
Prezzi in linea con i ristoranti di mare intorno 50/60 euro vino escluso.
https://www.ristorantetoruccio.it/