di Filippo Cassano conosciamo e apprezziamo i suoi grandi Primitivo di Gioia del Colle lavorati esclusivamente in acciaio.
Tanto per chiarire ulteriormente per chi non ha molta dimestichezza con questo vitigno: il Primitivo sia quello di Manduria che quello di Gioia del Colle sono uguali come vitigno di base, e non ci addentriamo da dove è nato… o chi è stato il primo… !
In Puglia abbiamo un grande vitigno che ci fa conoscere in giro per il mondo e, questo già basta per sentirci orgogliosi tutti.
Unica differenza che a Gioia del Colle vista l’elevata altitudine e li terreno calcare il Primitivo si veste di freschezza e di note più floreali e speziate, poi la base è sempre quella: anche se porti un terrone come me a Milano il suo accento cambia ma la sostanza della persona è sempre quella… un barese e punto…!
…ma Filippo è anche e soprattutto un agricoltore enologo, curioso e appassionato…non si ferma mai la sua ricerca e rivalutazione dei vitigni autoctoni pugliesi.
Voglio ricordare che lui assieme a pochi altri sono stati i fautori della valorizzazione del Minutolo,questo nostro vitigno aromatico che era utilizzato in uvaggio nella Doc Locorotondo.
Ma altri sono i vitigni presenti in Puglia centrale come Il Marchione, un uva utilizzata per dare forza ed acidità ai vini bianchi quando deboli.
E qui la caparbietà di Filippo, che l’ha impiantano anche non conoscendo le sue reali potenzialità, ma vi assicuro che ne viene fuori un ottimo spumante chiamato “C”.
Abbiamo assaggiato una versione charmat di due anni e devo dire molto…, ma…, molto interessante.
Il giallo paglierino leggermente tendente al dorato, con una spuma fitta, e i profumi setosi di note vegetali con belle concentrazioni di sidro di mele macerato, sfumature di Calvados e spezia come il sandalo, quasi a riprendere le note della “liqueur” del metodo classico; al gusto la nota acida è importante ma mitigata e ammorbidita dalla mineralià e dalla sapidità, con finale molto equilibrato: un vino non in commercio ma si può apprezzare la versione più fresca che abbiamo bevuto noi e tutto ciò era già leggibile anche se solo accennato anche perché giovane.
Le note erano più vegetali ma già si intravedeva la mela macerata e la spezia, al gusto è sempre con acidità esuberante e inebriante, un compagno ideale per grandi aperitivi e tanto altro a base mare.
In questo è complice anche il territorio di Gioia del Colle con altitudini importanti fino a 500 mt, la notevole ventilazione, escursioni termiche e un terreno carsico ricco di roccia con poca terra affiorante.
Filippo va oltre e presenta anche altre due versioni di spumante metodo charmat con vitigno autoctono: il Minutolo chiamato “B” ha dei profumi coinvolgenti, ricco di note agrumate e fiori bianchi come il gelsomino dal sorso facile e piacevole con una morbidezza ideale per l’abbinamento con la mozzarella tipica della zona.
Poi, c’è il rosato chiamato ”A” da vitigno Primitivo, personalmente non sono un amante dei rosati ma la piacevolezza e suadenza gustativa di questo spumante è disarmante, da consumare a fiumi su i vari pesci in carpaccio con vinaigrette aromatizzate alla senape e tanto altro.
Rosa rossa e ciliegia emergono dal bicchiere, quasi in competizione per aggiudicarsi il primo consenso positivo di chi lo beve…
Al gusto l’acidità si somma piacevolmente alla frutta e ne vengono fuori note agrumate e morbide.
Per come ha scelto i nome degli spumanti chiedetelo direttamente a lui, personalmente ci ho rinunciato a capire…!
E le sorprese non sono finite, nel magazzino scavato nella roccia ci sono anche le bottiglie di metodo classico annata 2017 e 2018 che stanno riposando… per 24 e 36 mesi. Ma di questo ne parleremo al momento che saranno pronte…
La cantina dispone di un punto vendita e di personale di accoglienza per gli assaggi di tutti i vini.
“E non smetterò mai di ripeterlo, impariamo a bere il vino di casa nostra a casa nostra…
Spumante bianco brut charmat
“C” da vitigno Marchione
“B” da vitigno Minutolo
Spumante rosato brut charmat
“A” da vitigno Primitivo
terreno: rosso ferroso con roccia calcarea sottostante
Vinificazione: Spremitura soffice con breve macerazione in pressa a bassa temperatura per circa tre ore
Fermentazione: in autoclave e sosta sui lieviti per almeno sei mesi
prezzo: 10,00 euro in cantina
Cantina Polvanera
Strada Vicinale Lamie Marchesana
70023 Gioia del Colle – Puglia
Tel: 080 758900
2 commenti. Nuovo commento
Abito a Roma però nato a Gioia. Come acquistare lo Spumante rosato brut charmat – “A” da vitigno Primitivo? Grazie e cordiali saluti. Donato ERAMO 335.5794628
Buongiorno, le consiglio di chiamare Telefono: 080 758900 – hanno un servizio clienti molto attivo…