

Comunicazione di servizio a tutti coloro che vogliono fare i fighetti con i rosatini anemici: non leggete quanto segue, potrebbe nuocere gravemente alla vostra salute (e al vostro ego da fenomeni del bicchiere).
Sono a L’Aquila per Abruzzo in Bolla, e per i pasti il riferimento è l’Osteria di Aligi – di cui parleremo meglio più avanti.
Quel giorno a tavola si decide per una chitarra con ragù di maiale nero. Scelta decisa, saporita, rustica. A quel punto, l’annosa questione: “E mo’ che beviamo?”
Siamo in Abruzzo, quindi la risposta dovrebbe venire quasi da sola. Il Montepulciano? Troppo per la temperatura e il contesto. Il bianco? Sottile, si perde nel piatto. Allora butto lì: Cerasuolo.
L’occhio cade sulla parete bottiglie. Tante etichette abruzzesi, ma una mi chiama: Praesidium. Scelta fatta.
Appena versato, è un colpo d’occhio: colore cerasa carico, intenso, identitario. Nulla a che vedere con i rosati slavati da aperitivo in infradito. Profumi? Una lezione didattica: arancia rossa amara, una vena floreale insistente, persistente e accattivante.
In bocca è coinvolgente: minerale, salino, con quella nota agrumata che tiene il sorso vivo, appagante, succoso. E i tannini? Scomparsi, ma non perché assenti: sono stati addomesticati e abbracciati da un frutto impareggiabile. Un vino che accompagna la forchetta lasciando il palato appagato e rinfrescato.
Risultato? La chitarra con ragù di maiale nero ha abdicato di fronte a un grande Cerasuolo.
Nota di servizio (seria): Molti produttori abruzzesi hanno deciso, per fortuna, di non snaturare il colore tradizionale del Cerasuolo. Quindi, attenzione a non chiamarli “rosati”: potreste essere linciati, e con giusta causa.
Praesidium
Via Nazzareno Giovannucci 24
Prezza AQ
tel: 0864 45103
La Grotta di Aligi
Via Luigi Rendina 2
l’Aquila
Cell. 3881088518