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L’Aglianico Carato Venusio di Cantina di Venosa: rinnovato verso l’eleganza, ma è sempre l’aglianico ricco di profumi e opulento al gusto…  

21 Gennaio 2018Andrea De Palma1 commento

Dopo anni ritorno a degustare con molto piacere il grande aglianico Carato Venusio della cantina di Venosa. I miei ricordi mi riportano a un naso ricco di frutto e spezie, dal sorso voluminoso e ricco di succulenza, dove la liquirizia nera lascia un palato pieno e prolungato nel tempo, dove i tannini sono solo supporto a una materia imponente.

Oggi, il riassaggio delle nuove annate e di una vecchia annata, mi dà una versione simile ma con una chiave di lettura più leggiadra: composto e fine nel suo primo approccio olfattivo, ma sempre spontaneo e armonico a ogni sorso.

 

Cantina di Venosa – vini storici

 

Un vino che nasce non molto lontano dal Vulture da una selezione circa sette ettari di vigneti storici aziendali, su altezze intorno ai 350-400 mt. s.l.m collocati intorno a Venosa su i terreni di origine vulcanica tufacei con argilla e, con queste premesse la vinificazione segue ritmi semplici: dalla macerazione di venti giorni con bucce, all’affinamento il legno piccolo da dodici a diciotto mesi.

Carato Venusio

 

Storicamente l’aglianico in queste zone si vendemmia sempre nei primi di novembre, e il Carato Venusio non fa eccezione. Come in questo vitigno, e in tanti altri dalla notevole struttura tannica, le nuove tecnologie hanno avuto un ruolo decisivo nella vinificazione e, nel bicchiere si legge tutta la piacevolezza che se ne guadagna.

Carato Venusio – 2007

 

Parto dal 2007 perché mi ricorda le bevute passate, opulente ricche di profumi e lento ad aprirsi: esordio canforato, ma poi spezia e frutto nero, con la liquirizia o anice macerata che si ritrova al palato con i tannini energici, avvolgente e dal gusto delicatamente mentolato. Il finale si arricchisce di erbe amaricanti con notevole spalla acida che si lega all’amarena e alla sapidità immensa.

Carato Venusio 2013

 

Il 2013 mantiene l’anima dei predecessori, dal copioso sorso e dai profumi penetranti, ma, in questa versione il registro è più fresco, dalla piacevolezza immediata, non “piacione”. I profumi sono più netti e distinti, maggiormente penetranti.

Immediato è l’eucalipto e netto è il pepe nero. L’anice si fonde alle erbe amaricanti e al resinoso del cespuglio di mirto. Sorprendentemente sopraggiunge la nota floreale come il garofano rosso.

Il frutto rosso con la sua succulenza prevale da subito anche al palato, avvolgendo i tannini che, in questa versione, diventano setosi ma sempre incisivi e gradevolmente amaricanti. Le note mentolate e balsamiche sono solo di supporto a tanta sapidità e lunghezza nel finale di un sorso che lascia il palato morbido.

Carato Venusio 2012

 

Il 2012 è giocato su toni più austeri, l’anima resta la stessa ma il frutto è più maturo arricchendosi di fragranze speziate come l’incenso e poco altro, assenti le note floreali. Il gusto mette in evidenza una vendemmia difficile, dove anche i tannini non trovano il loro giusto collocamento. Nel complesso resta sempre un cavallo di razza che spinge con energia regalando tante emozioni.

 

Cantina di Venosa
Via Appia, 86 – 85029 Venosa (Pz)
Telefono e fax: +39 0972 36702
 

Tag: Aglianico del Vulture, Carato Venusio, Venosa
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1 commento. Nuovo commento

Alessio
14 Maggio 2019 7:00 pm

Vino eccellente,l ho sempre amato per la sua composita.

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