Il Consorzio Tutela vini d’Abruzzo presenta i suoi produttori nel palazzo d’Avalos a Vasto che diventa per un giorno la vetrina delle eccellenze d’Abruzzo.
Giornalisti da tutto il mondo sono giunti per approfondire la conoscenza dei vitigni d’Abruzzo con visite nelle cantine e nei territori di produzioni.
Come ormai noto, i vitigni per eccellenza sono Trebbiano e Montepulciano e, ormai da anni, anche il Pecorino che si è ritagliato un ruolo di ragazzone simpatico e affidabile in tutta la regione facendosi apprezzare anche in tutta Italia.
In questa edizione è evidente la voglia dei produttori di investire nel miglioramento qualitativo dei primi due vitigni dando sempre più importanza alla versione Cerasuolo che finalmente ritorna a colorarsi di rosso cerasa, riconquista le tavole e il cuore degli abruzzesi, con i suoi profumi di arancia rossa, agrumati e note di frutti rossi e floreali, con un gusto ricco di acidità, frutto rosso e tanta sapidità e…non chiamiamolo rosato!
In particolare, con il Trebbiano, si torna nelle lavorazioni in cemento e aumentano le sperimentazioni nell’anfora, vasi vinari che riescono a rendere elegante solo vini di grande struttura e qualità che qui non mancano.
Si va anche a sfatare un mito del vino bianco bevuto in annata lasciandolo affinare almeno due anni in bottiglia. Il risultato lo sentiamo nel bicchiere con profumi più delineati ben aderenti a quelli del vitigno: sono finalmente scomparse le nuance di salvia e frutto della passione, frutto di aggiunte birichine.
Il ruolo dei vini snelli e freschi da bere in annata è delegato alla Passerina sempre più spesso spumantizzata per le sue caratteristiche tipiche di notevole acidità, come pure al Montonico e la Cococciola, anche quest’ultima è da molti spumantizzata con metodi definiti “ancestrali” che altro non sono che le vecchie lavorazioni contadine, riviste e migliorate.
Pochi vitigni ma tanta qualità per una cucina abruzzese che spazia dalle delicatezze del mare alla consistenza delle carni soprattutto con la tradizione della pecora che ci regala anche tanti formaggi insuperabili.
In conclusione qualità costante e nessun cedimento a mode esterofile ma salda è l’intenzione di perseguire la qualità nel solco della tradizione.
La giornata si conclude presso il ristorante EBREZZA a San Vito Chietino direttamente sul mare con una calda accoglienza del personale molto professionale e un menu adeguato all’occasione; delizioso l’aperitivo con il fragrante pesce azzurro fritto accompagnato da verdure dorate e croccanti.
Il menu prosegue con un moscardino in umido su humus di ceci; notevole anche i quadrotti con biscque di crostacei e finale con dei tranci di pesce con verdure campestri.
In abbinamento solo ed esclusivamente vini abruzzesi ben rappresentati soprattutto nella carta dei vini.
Ebrezza Bistrot
Via C. Colombo 12
San Vito Chietino
www.ebrezzabistrot.com