Elena Fucci e Luciano Matera del “Il Turacciolo”assieme per una serata dedicata ai profumi della Basilicata, con un percorso vino-cibo molto ricercato.
L’occasione è la verticale del Titolo, unico e bel vino di Elena. Il palcoscenico è il Turacciolo, graziose e accogliente locale al centro di Andria, città dell’extravergine e non solo. Qui Luciano –proprietario e chef- si distingue per la maniacale ricerca dei prodotti dei vari territori sapientemente abbinati nelle sue ricette in associazione a una cantina ricercata.
L’azienda Fucci, nasce dalla caparbietà di Elena che terminati gli studi di enologia a Pisa decide di interessarsi ai sei ettari di aglianico del nonno con età dai 55 ai 60’anni a Barile: ci troviamo ai piedi del generoso Monte Vulture, antico vulcano spento con terreni molto argillosi e sedimenti lavici a 600 mt slm con clima temperato freddo, estati molto caldi e inverni freddissimi. Quest’ambiente assicura delle caratteristiche di eleganza e longevità ai vini, riscontrabili nelle annate degustate: 2012-2011-2010-2009. Il filo conduttore nel bicchiere era una profondità olfattiva con frutto rosso ben espresso e note gustative con trama tannica ben definita ed elegante, acidità sostenuta e molta mineralità: caratteristiche tipiche che assicurano longevità. Ma, è il tannino il protagonista sempre setoso e dal piacevole gusto amarognolo quasi bitter.
La vendemmia è fatta verso la fine di ottobre e i primi di novembre, dopo la diraspatura avviene una naturale criomacerazione a freddo dovuto a un clima molto freddo che si conclude con la fermentazione tutto in acciaio. Il vino passa in barrique di primo e secondo passaggio con tostatura media e legno di Allier per 12 mesi alla fine del quale viene assemblato facendone un’unica massa e nasce il Titolo, che resta in bottiglia almeno 12 mesi. La scelta di un’unica etichetta è voluta per poter canalizzare tutti gli sforzi verso un vino di alta qualità.
Titolo 2012
Vendemmia anticipata a fine ottobre, al naso si presenta subito con un frutto intenso e integro da cui emergono mora e ribes seguite da note floreali nette e spezie delicate, al palato si mostra subito elegante e ricco di materia con un frutto succulento e una struttura tannini ben definita e omogenea, si allunga bene con buona acidità e mineralità tipica del territorio. Notevole è la sapidità e la chiusura succulenta e ricca di note di frutto.
Il Piatto è un insieme di insaccati e formaggi della Basilicata, dove emerge un caciocavallo silano dalla pasta compatta e morbida, con una palatabilità morbida e note equilibrate morbide e piccanti.
Titolo 2011
Un vino che paga un’annata molto calda, riscontrabile subito al naso , ma che riesce comunque a deliziarci. I profumi vertono subito verso note di frutta in confettura con sfumature di liquirizia. Al gusto mette in mostra la tipicità dell’aglianico.
Crema di patate con uovo in camicia, tartufo bianchetto e funghi; un piatto molto sobrio ma ricco di carattere, dal tartufo dal gusto equilibrato al fungo, il tutto ammorbidito dalle dolci note dell’uovo e la crema che fa cornice a un gusto ben dosato.
Titolo 2010
Dal carattere tradizionale sia nei profumi che al gusto. Al naso si, presenta con nuance di cuoio, spezia e frutto rosso ben integrato, mentre al palato mostra subito il carattere irruento del tannino dell’Aglianico, facendosi perdonare poca persistenza.
Orzo perlato con salame Pezzente, peperone crusco e borragine, la mano di Luciano Matera si ritrova anche in questo piatto, lui non vuole ostentare nulla e non esaspera gli ingredienti con cotture estremi e sapori forti. L’insieme dolce-morbido dell’orzotto, mette d’accordo il gusto deciso del peperone “crusco” e il Pezzente di Basilicata. Un salame povero che nasceva dalla tradizione della macellazione del maiale e, dopo aver preparato, capocolli, salsicce, pancette e altro di buona qualità, si preparava questo insaccato con i ritagli di lavorazione e il grasso in abbondanza, da destinare alla cottura con sughi ed altro, aromatizzato con finocchio e spezie. Il peperone” crusco” è un’invenzione contadina davvero unica. Dopo la raccolta sono essiccati in ambienti areati e infilati in fili di cotone, per poi essere utilizzati fritti, tanto da diventare croccanti e poterli grattugiare, o metterli in vari sughi di carne e di pesce come il baccalà.
Titolo 2009
Quest’annata ci ha fatto sobbalzare dalla sedia. Già alla prima annusata si è capito subito che eravamo di fronte a un cavallo di razza, di quelli che nascono solo grazie all’annata. I profumi eleganti e fini si aprono con nuance mentolate, balsami e spezie orientali, seguiti da un frutto integro e ben definito. Al palato esordisce subito con morbidezza e tannini setosi, uniformi e gradevolmente amari. Aristocratico e pieno è il corpo dove emerge netta sapidità dovuta da una spalla acida importante e tanta mineralità. Il finale è molto persistente e ricco di note mentolate e di frutto. Sicuramente molto longevo.
Brasato di capocollo di maiale nero marinato con aglianico.Un piatto da lacrima. Marinatura e cottura brasata come da vecchia scuola, sapidità e acidità ben equilibrata per un gusto armonico fra carne e salsa.
AZIENDA AGRICOLA ELENA FUCCI
CONTRADA SOLAGNA DEL TITOLO
85022 – BARILE (POTENZA) BASILICATA – ITALY
Tel. +39 (0) 972770736 – Fax +39 (0) 972771807 – Mobile +39 3204879945
E-mail: info@elenafuccivini.com
Il Turacciolo
Piazza Vittorio Emanuele 4
Tel: 388.1998889
Andria (BA)
www.ilturacciolo.com – ilturacciolo@libero.it
aperto: solo la sera
giorno di chiusura: la domenica
Ferie: tra fine giugno e inizio luglio
Prezzo esculso vini: da € 15,00 a € 28,00 – sui 25 alla carta