Ci ritorno volentieri a Guardiagrele, e ciò avviene in occasione del magnifico evento di Meet in Cucina, Organizzato da Massimo di Cintio. La prima volta è stato tanti anni fa, e il mio ospite è stato Gianni Masciarelli.
Lo ricordo con piacere, lunghi discorsi con lui e poi cena da Peppino Tinari e sua moglie Angela a Villa Maiella. Poi ci sono andato un’altra volta e, ogni volta mi sono sempre sentito di casa.
Anche recentemente, appena varcata la porta, solo sorrisi e tanta accoglienza, di tutta la famiglia, madre, padre e figli. Tutti coinvolti nella gestione del ristorante; si…, è vero, da non crederci, ma i due maschi hanno scelto la strada dei genitori e sacrifici di anni non sono stati buttati via, Arcangelo in cucina e Pascal in sala.
Non è nostalgia “ma a me mi” piace tanto il doppio binario della cucina di Villa Maiella; la rassicurante e tradizionale cucina di mamma Angela, rinfrescata e rilanciata dalla vivacità di Arcangelo. Due stili che funzionano benissimo assieme, e uno non può rinunciare all’altro.
Tanti i ristoratori a tavola, come lo Chef Enrico Crippa e Mauro Colagreco del ristorante Mirazur, nonché molti giornalisti di settore.
Nel frattempo l’efficiente Pascal, mette in mostra le sue arti di sommelier e di maestro di sala; scaltro nel servizio e puntuale nell’accoglienza: anche lui annovera importanti esperienze in case importanti e, da un occhio attento come il mio, non sfugge l’eterno e costruttiva supervisione di papà Peppino, che sembra quasi distaccato dalla parte organizzativa, limitandosi solo all’accoglienza, ma invece è sempre vigile su servizio e tempi, come pure prendersi cura del benessere dei suoi ospiti, nessuno escluso.
La cena inizia con un entrèe di stuzzichini sfiziosi be accompagnati dallo Champagne Jean Noel Haton Cuvee Heritage, con a seguire una Chitarrina di patate con crema di uovo.
Con un ottimo Trebbiano di Tiberio, il Fonte Canale 2013 ci viene servito un classico di Arcangelo,
il Carapaccio di vitello marinato al caffè e cumino montano; piatto delizioso che ci da la possibilità di apprezzare il pane fragrante di casa Tinari.
Segue un piatto della tradizione che, personalmente lo divoro in un boccone; la Patata farcita su crema di aglio rosso di Sulmona, una leccornia della terra d’Abruzzo, patrimonio di una cultura contadina che abbinava ai prodotti poveri della terra le eccellenze norcine, e come abbinamento arriva
il Pecorino Frontone 2013 di Cataldi Madonna: grande vino dalla complessità olfattiva e dal gusto sapidissimo e ricco di acidità, e non voglio dilungarmi perché mi piace troppo…
Il menu procede con due bocconcini molto invitanti, il Filetto di Baccalà in tempura con spuma di finocchio e le mie amatissime Pallotte Cac’ e Ove: avevano la sofficità di un babà;
al posto della crema una sugo di pomodoro e formaggio pecorino perfetto connubio, ma anche delirio assoluto al palato, fortunatamente era solo una, ma ne avrei mangiate cento… e qui il Pecorino di Luigi Cataldi Madonna ci sta alla grande.
Il Raviolo di Burrata allo zafferano de l’Aquila e lenticchie di Caprafico, ci riportano alla cucina di territorio, alla pasta ripiena sapientemente lavorata da mamma Angela, che non ci fa mancare anche un altro piatto del cuore a Villa Maiella, che vale da solo il viaggio,
la Chitarrina al ragu d’agnello e ricotta affumicata al ginepro: beh qui cadono tutte le regole del galateo e ci scappa anche la scarpetta: non ho il coraggio di chiedere un “ripassino” perché ormai voglio lasciarmi lo spazio per un’altra mia passione,
la Salsiccia di fegato di maiale nero, allevati da Peppino in masseria.
Insomma, andate a Villa Maiella, troverete un territorio fantastico, Cantine fantastiche e una cucina che merita il viaggio e, soprattutto potete soggiornare, perché da Peppino troverete anche delle camere accoglienti.
Ristorante Villa Maiella
Via Sette Dolori, 30
66016 Guardiagrele CH
Tel: 0871 809319 – Fax: 0871 809720
www.villamaiella.it – info@villamiella.it