In un mercato sempre più frammentato, che registra un netto calo di consumo di vino, è vitale personalizzare: rendersi riconoscibili con un’offerta fresca e al passo con le richieste di un consumatore stanco di vini “morbidoni” e omologati.
Il Nero di Troia è un vitigno ricco di personalità e potenzialità ancora in cerca di un’identità che lo faccia conoscere al grande pubblico.
Poco avvezzo a produrre vinelli gracili e banali, è sempre stato vinificato come rosso di grande struttura incapace di sposare una cucina che vada al di fuori dei confini territoriali pugliesi: zona Castel del Monte e buona parte della Daunia.
Non mancano belle versioni vinificate in bianco e in rosato: queste ultime ben si conciliano con una cucina più ampia dando una prospettiva di maggiore divulgazione, ma restando comunque relegate ad un consumo regionale.
A mio parere la spumantizzazione è la strada per svecchiare e allontanare atavici e scorretti pregiudizi che riducono il Nero di Troia a semplice vino da taglio.
La speranza è nei produttori preparati in grado di coniugare la tradizione del territorio, valorizzando i vitigni autoctoni, con le nuove tendenze del mercato.
Francesco Mazzone è uno di questi: laurea in enologia, ha saputo dare vivacità al suo territorio rilanciando l’azienda agricola di famiglia spumantizzando due dei principali vitigni del nord barese: il Bombino Bianco e Il Nero di Troia.
Lucy da Bombino Bianco è il primo con ormai dieci anni di esperienza. Ho degustato l’ultima annata 2020 con sboccatura 2022.
Nei profumi prevalgono le note agrumate e quelle floreali, come il giglio bianco. Assenti le note di lievito ben assimilate da una materia che, con sfumature gessose, mette in evidenza il territorio grazie al terreno calcareo e ricco di sali minerali.
Al sorso sfoggia tanta eleganza minerale e citrigna con il frutto che non abbandona mai il palato, molto ricco nel finale.
Nota di merito al perlage molto fine che persiste anche quando ormai il vino è quasi terminato nel bicchiere.
il Lucy rosato 2020 è la prima e convincente esperienza per il Nero di troia dal colore rosa corallo intenso con vibranti profumi di frutta come la ciliegia e l’amarena fresca accompagnato da sfumature floreali.
Sicuramente ha ancora molta strada da fare verso una maggiore eleganza, ma già oggi persuade con la bevuta sapida, succosa e vibrante finale di note agrumate e tanta piacevole morbidezza da renderlo ideale compagno di sostanziosi piatti di mare come zuppe di pesce, guazzetti marinari di vario genere, come anche primi piatti corposi, formaggi freschi e salumi di ogni genere.
Per farsi una buona scorta andate direttamente in cantina dove troverete un punto vendita molto fornito.
Lucy rosé – vino biologico 2020
- Denominazione: VSQ Nero di Troia extrabrut
- Vigneti: Ruvo di Puglia, ctr. Capocasale
- Vitigni: 100% Nero di Troia
- Vendemmia: prima decade di settembre
- Terreno: prevalentemente argilloso con banchi di calcare
Vinificazione: raccolta manuale in cassette, assenza di pigiadiraspatura e breve macerazione in pressa per 3 ore. Leggera pressatura e selezione del mosto fiore. Fermentazione a T controllata e affinamento in vasche di acciaio. Messa in bottiglia a febbraio, sosta sui lieviti per 24 mesi.
AZIENDA AGRICOLA MAZZONE
via Zona Rurale 460/A
70037 Ruvo di Puglia (Ba)
340.0683993
348.2591858
347.6402309