Ci troviamo a Lucera città ricca di storia e grande fascino, basterà passeggiare per i vicoli del centro per rivivere ambientazioni suggestive. Ci troviamo nel tavoliere delle puglie, posizione strategica e di passaggio per svariati popoli da prima e dopo i Romani.
Terra di transumanza dagli Abruzzi e da sempre ideale per la coltivazione di cereali e di pomodori, ma soprattutto oggi si sta tentando il rilancio di una storica Doc con lusinghieri e incoraggianti risultati il “Cacc’e Mmitte di Lucera”.
In questa terra baciata dal sole e rinfrescata dai venti balcanici, la famiglia Paglione, da alcune generazioni, sono dediti all’agricoltura con la produzione di ottime conserve di pomodori (secchi, salsa, ecc, trasformazione di succulenti olive da tavola e l’eccellente extravergine monovarietale: come attestano numerosi riconoscimenti delle guide di settore.
E da qualche anno hanno deciso di imbottigliare i circa cinque ettari di vigneto che inizialmente soddisfaceva il consumo quotidiano. I vini prendono il nome dai due vigneti, i “Perazzelle” dislocato non molto distante dalla trasformazione e il “Caporale” intorno alla cantina
Entrambi i vigneti nascono con il classico uvaggio doc del Cacc’e e mmitte, con filari misti di Nero di troia, Montepulciano, Bombino bianco, Sangiovese e Malvasia bianca. Tutti vinificati separatamente e con piede di fermentazione, poi assemblati; volutamente non si rispettano i tempi di maturazione per la vendemmia, a cause della lavorazione del pomodoro che occupa tempo, ma questo permette delle strutture piacevoli che non pregiudicano il prodotto, così come deve essere per un’azienda vera agricola che attua la turnazione dei prodotti.
Durante la mia visita sono presenti le tre generazioni, il nonno Nicola e papà Beniamino, ma la spinta propulsiva arriva da Francesca, che con determinazione frequenta l’università di scienze gastronomiche a Pollenzo, acquisendo e facendo sue le logiche di Slow Food di un’agricoltura sostenibile, affiancandosi anche giovani e intraprendenti consulenti per la realizzazione del suo vino.
Nel loro punto vendita potrete fare scorta delle loro produzioni e di prodotti selezionati, come cereali e tanto altro.
I loro vini si caratterizzano per eleganza e bevibilità, una bottiglia la finisci agevolmente per un solo pasto, la dimostrazione l’abbiamo durante una pausa pranzo presso il “Cortiletto” a Lucera, un grazioso locale dove apprezzare una cucina sobria di stile amatoriale ma ben fatta, realizzata esclusivamente con prodotti della Daunia.
Il Caporale 2014 schietto fin dai profumi floreali e fruttati; con un gusto piacevolissimo e tanta freschezza: il vino che ci avvicina di più alla bevuta del contadino lucerino.
Il Perazzelle 2014 è intriso di frutto e spezia delicata fina dai profumi, a cui associa un palato ampio con discreto corpo e tannini freschi che assieme all’acidità gli permettono l’abbinamento ideale. Insomma una tavola che parla di territorio.
Entrambi i vini fermentano con piede di fermentazione senza inoculo di lieviti estranei, fanno una macerazione di max dieci giorni, maturazione in acciaio per sei mesi, affinamento in bottiglia per un anno e non sono filtrati; solo il Perazzelle fa quasi quattro mesi di botte piccola di secondo passaggio.
Non mancano alcune sperimentazioni fra cui la più interessante e sullo stesso stile di bevibilità e un bianco macerato da uve Malvasia e Bombino bianco. Le note di degustazione sono molto simili a tanti macerati, ma sono le sfumature agrumate e vegetali che gli danno una spinta di freschezza interesse, come anche l’insistente pesca gialla ovunque: il vino si chiamerà Leclettico.
Insomma, un’azienda che dal carattere mite in apparenza, ma che assieme ad altre del territorio, saranno i protagonisti della rinascita di un territorio ricco di potenzialità
La Daunia vi ricordo è a due passi dalla Campania, Molise e Abruzzo e, soprattutto dal Gargano…
Az. Agricola Paglione
contrada Pezzarella • LUCERA (FG)
tel. 0881521159
www.agricolapaglione.it