Chiamateli come volete, bollicine o spumante ma a Natale beviamo italiano. Come lo spumante dei fratelli Angiuli ad Adelfia, una famiglia dedita alla produzione di vino da sempre, con eccellenti risultati nella produzione del Primitivo.
Ma, da qualche anno producono uno spumante con rifermentazione in bottiglia con metodi tradizionali: cioè, imbottigliano il vino prima che termini la fermentazione tumultuosa. In questo modo si riesce a mantenere una buona quantità di bollicine dal sapore setoso e poco invadenti al palato. I francesi lo chiamerebbero “cremant”.
Questo è il metodo che hanno sempre usato i contadini per produrre lo spumante per le feste, ma il rischio è sempre stato quello di perdere tutto il vino dopo averlo stappato. Mentre i fratelli Angiuli hanno messo a punto una loro tecnica per evitare il disperdersi del prezioso liquido.
La cosa più interessante è il vitigno utilizzato il Maruggio o chiamato anche Maresco, che vinificato in purezza da vini molto acidi quindi ideale per la produzione dello spumante. Vitigno quasi scomparso, ma sempre utilizzato nella zona della Valle d’Itria per la produzione dei vini bianchi.
Dopo l’imbottigliamento il vino sosta sui lieviti per ventiquattro mesi con remuage e sboccatura classica a mano.
Pera, mela verde e note agrumate si alternano al floreale nei profumi delicati e mediamente intesi. Sicuramente una bevuta alternativa, ma sincera e vera. Infatti al palato il gusto e ricco di nerbo, dovuto alla generosa acidità che lo rende molto fresco e ricco di sapidità.
Ideale compagno di abbinamenti con i tradizionali frutti di mare crudi alla barese, ma anche con tanti antipasti a base di pesce e crostacei.
Eccellente come aperitivo. Io lo berrei sicuramente a tutto pasto.
Cantina Angiuli Donato
Via Principe Umberto, 41
Adelfia Ba
080-4597130