La guida Vinibuoni d’Italia continua le iniziative promozionali già intraprese negli scorsi anni, riproponendo a Vinitaly 2017 il suo impegno nel valorizzare i vini da vitigni autoctoni italiani.
Vinibuoni d’Italia si conferma dunque nella più importante fiera italiana dedicata al vino come essenziale punto di incontro per chi desidera conoscere l’autentico patrimonio enologico italiano, che fonda la cultura nei territori d’origine e nei vitigni. Infatti, unica nel settore, la guida consente di dare risalto alle specifiche e inimitabili identità vinicole territoriali della Penisola. Quest’anno a Vinitaly il firmamento si arricchisce di nuovi vini stellati e premiati che onorano il grande banco degustazione di Enoteca Italia.
- Operatori e winelovers infatti potranno degustare ed apprezzare 364 vini provenienti da tutte le regioni italiane. Un flusso di visitatori che di anno in anno è aumentato, perché Enoteca Italia porta in scena una degustazione del tutto eccezionale; una sintesi del meglio dell’enologia italiana proveniente da vitigni autoctoni.
Difficilmente esiste un’occasione così ghiotta per apprezzare in unico spazio un numero così elevato di vini rappresentativi del prezioso mosaico vitivinicolo che il mondo intero ci invidia. Un vero e proprio patrimonio per l’Italia, riconosciuto universalmente per tipicità e qualità, espressione della più grande biodiversità del mondo.
- Per la degustazione dei vini occorre accreditarsi presso lo stand Vinibuoni d’Italia, quindi richiedere i vini indicando il numero di codice contrassegnato sul catalogo.
Quest’anno presso lo stand ci sarà il collaudato appuntamento con APERÒ, laboratorio di degustazione di quattro tipologie di Salumi Levoni con quattro diversi vini autoctoni selezionati.
Un nuovo percorso di degustazione sarà dedicato a Grana Padano Dop: 3 stagionature 3 grandi sapori con abbinamenti precisi del formaggio italiano più diffuso al mondo ai vini proposti dalla guida Vinibuoni d’Italia .
VINIBUONI D’ITALIA VOTA LA TUA SPARKLING STAR
Degustazione di 448 Bollicine italiane
Nuovo anno record il 2016 per le Bollicine italiane, che hanno registrato un incremento del 30,8% in quantità e del 36,4% in valore, pari a 353,4 milioni di dollari contro i 259 dell’anno precedente.
Denis Pantini, responsabile Wine Monitor di Nomisma, sottolinea il ruolo centrale degli spumanti, che sono il traino della crescita mondiale del consumo di vino: “Solo negli ultimi dieci anni, il consumo di sparkling è aumentato di oltre il 30% contro una percentuale che, per quanto riguarda il vino nel suo complesso, non è andata oltre il 5%. Contestualmente, anche gli scambi internazionali sono cresciuti di oltre il 60% in valore e l’export di spumanti italiani è andato ben al di là di questa performance:+242%”.
Sempre di più il consumatore si sta orientando a considerare questa tipologia di vini non solo per l’aperitivo, o come vini da dessert, ma anche per accompagnare i pasti.
La produzione interessa l’intera Penisola che sviluppa una produzione spumantistica di grande interesse in grado di offrire al consumatore etichette di rara suggestione e novità, rappresentate soprattutto dai vini base ottenuti dai vitigni autoctoni.
Vinibuoni d’Italia propone a Vinitaly in degustazione 448 diverse “bollicine” provenienti da tutte le regioni italiane. Accanto alle tipologie più conosciute, saranno presenti alcune piccole produzioni nate, in molti casi, dalla sperimentazione dei produttori.
Anche quest’anno, legato alla degustazione degli spumanti, Vinibuoni d’Italia propone il concorso “Vota la tua Sparkling Star”.
Il concorso si articola in 7 sezioni per la nomination del migliore spumante eletto dagli operatori e dai visitatori che degusteranno i vini presso lo stand di Vinibuoni d’Italia a Vinitaly.
Lo spumante maggiormente votato, per ogni categoria, in collaborazione con Verallia, sarà premiato anche quest’anno a Merano WineFestival nel prestigioso evento di presentazione della Guida “Vinibuoni d’Italia 2018”, nella quale verranno anche segnalati gli spumanti che vinceranno nelle singole sezioni.
BUTTRIO A VINITALY CON LA RIBOLLA GIALLA
L’85° edizione della Fiera dei vini di Buttrio che si svolgerà dal 9 all’11 giugno è di scena nel Padiglione 6 area C7-E8 mercoledì 12 Aprile alle 14,30.
- Le aziende del vino del Friuli Venezia Giulia sbarcano anche quest’anno in massa a Vinitaly. Oltre 200 in totale, cinque in più rispetto al 2016. Un’edizione record, come ha sintetizzato l’assessore all’Agricoltura Cristiano Shaurli, citando anche le iniziative in programma, dall’inaugurazione dello stand regionale, domenica 9 alle 12.30 nei 1.500 metri quadrati del padiglione 6 area C7-E8, all’ultimo convegno sulla Ribolla Gialla, alle 14.30 di mercoledì 12.
- E’ proprio questo l’appuntamento organizzato da Vinibuoni d’Italia in collaborazione con Ersa e con il comune di Buttrio per annunciare il programma fitto dell’85° Fiera nazionale che si svolge nella cittadina dei Colli Orientali del Friuli. Una fiera tutta dedicata ai vitigni autoctoni, non solo regionali, ma anche nazionali. Infatti la guida Vinibuoni d’Italia porterà a Buttrio “Enoteca Italia”, con una proposta di oltre 300 tipologie di vini, che rappresentano il meglio della produzione autoctona di tutti i territori vitivinicoli del Belpaese.
“Un’occasione unica, quella offerta nell’ambito della Fiera di Buttrio – afferma il sindaco di Buttrio Giorgio Sincerotto – perchè la collaborazione con la guida Vinibuoni d’Italia offre l’opportunità di degustare etichette a volte rare e vini che sanno raccontare la storia e la cultura dei territori e delle biodiversità della nostra Penisola. La più antica fiera dei vini italiana diventa così fulcro di promozione non solo dei vini da vitigni autoctoni regionali, ma di conoscenza e valorizzazione del Vigneto Italia, ricco del più ampio panorama ampelografico del mondo”.
- Per brindare al prossimo successo della Fiera di Buttrio, Vinibuoni d’Italia ha scelto il vino della regione che sta riscuotendo un fortissimo apprezzamento sui mercati, la Ribolla Gialla e lo ha voluto presentare a Vinitaly nelle sue varie declinazioni.
Di antica origine friulana, tanto che cenni se ne trovano ancor prima del 1300, la Ribolla Gialla è uno dei vitigni più diffusi sulle colline della Regione, soprattutto nei Colli orientali e nel Collio.
Come vino è noto per la sua versatilità e per le molteplici declinazioni enologiche a cui sa adattarsi, tanto da diventare un riferimento per vini immediati, longevi e anche come “vino base” destinato ad essere spumantizzato sia nella versione del metodo classico, che nella versione Martinotti/Charmat… o con quello che ormai viene definito metodo Collavini!
Sulle varie declinazioni del vino è incentrata la degustazione che prevede un percorso di estremo interesse, dove la Ribolla Gialla sarà protagonista nel racconto storico gustativo di Cristina Burcheri e Liliana Savioli introdotte dal curatore nazionale della guida Vinibuoni d’Italia Mario Busso.
Verranno degustate:
nella versione spumante
- Ribolla Gialla Isola Augusta – Metodo Charmat/Martinotti
- Ribolla Gialla Spumante Eugenio Collavini
- Ribolla Gialla Brut Metodo Classico “Ronco Vieri” Pittaro
nella versione ferma
- Ribolla Gialla Igt Venezia Giulia 2016 Roncùs
- Ribolla Gialla Collio 2013 Villa Russiz
- Ribolla Gialla Collio 2008 Gravner