Bottiglie sorseggiate: il Notarpanaro di Cosimo Taurino, annata 1985
Bastava guardarlo: le tonalità intense del colore, i profumi delicatamente floreali intrecciati a leggere sfumature di spezia nera, quel gusto amarognolo e inconfondibile… tutto parlava la lingua del Sud, della terra rossa, del sole. Tutto evocava una tradizione, un’origine, una memoria.