Fa caldo, anzi, fa molto caldo! Perché, dunque, non godere di una rinfrescante bollicina in abbinamento ad un “CONFORT FOOD” o, meglio, street food…Sì, perché a Bari si mangia anche per strada, in piatti di plastica con birra Peroni e focaccia, binomio perfetto.
O ancora, per la gioia dei nutrizionisti, possiamo assolutamente definirlo come piatto proteico e ricostituente grazie ai sui numerosi micronutrienti a basso contenuto calorico.
I frutti di mare sono tra i simboli della provincia di Bari e in estate ne aumenta vertiginosamente il consumo sia in casa che nei ristoranti.
In foto si possono notare cozze pelose, cozze nere, polpi, seppioline a tagliatella e limoni di mare, chiamati taratuffi… tutti da mangiare assolutamente crudi e senza condimenti vari, come accade invece in altre regioni: in rari casi è concesso solo il limone.
Insieme, alla già citata focaccia, rappresentano il piatto tipico dell’estate barese. Manca, però, il vino e qui sul mare non se ne produce; occorre spostarci più in collina.
Questa specialità dai sapori forti necessita di una bollicina altrettanto forte che vada a sgrassare e a dare sollievo al palato devastato dalle note iodate e salmastre soprattutto dei limoni di mare.
Ma la bollicina convince e stravince anche perchè coinvolge ogni nostro senso: dalla vista con la magia del perlage, al tatto con le bollicine che deflagrano nel palato, all’olfatto con le molecole odorose trasportate e sospinte dalle stesse verso l’esterno.
Ecco motivata la scelta dell’Apnea 2018 metodo classico di Giancarlo Ceci. Trentasei mesi sui lieviti. Bolla setosa, mai invadente, dai profumi delicati di frutta e note floreali con sbuffi di salsedine. In etichetta è riportato come Brut a fronte di un dosaggio molto basso.
Le uve sono prodotte nel territorio murgiano di Castel del Monte, terreno carsico con escursioni termiche importanti dove il vitigno autoctono Bombino Bianco si adatta bene alla spumantizzazione.
Al gusto la notevole acidità ben si sposa con i frutti di mare lasciando il palato pulito e rilassato con un finale ricco di frutto e note minerali.
Aggiungo che è uno spumante in agricoltura biologica come tutti i sui vini e tanti dei suoi prodotti agroalimentari. Ma visitate il sito per approfondire.
Da servire moltooooo… freddo e possibilmente con il bicchiere raffreddato, mi raccomando. Capisco che in questo periodo i frigoriferi siano sotto stress, ma finalmente è in commercio il ghiaccio alimentare: bastano un paio di buste dove immergere la bottiglia, una manciata di sale grosso e il gioco è fatto.
Per carità… io lo berrei anche con delle semplici mandorle tostate o accompagnato ad una profumatissima bruschetta al pomodoro con origano. Ma con i frutti di mare è “la morte sua”…Fidatevi!