L’evento prevede la presenza di due tra i primi produttori di vino che hanno utilizzato tale tecnica.
Il vino, sappiamo, nasce 2000 anni prima di Cristo in Caucaso e nel tempo le tecniche che l’uomo è riuscito a impiegare per governare le meravigliose fermentazioni e che sono alla base della produzione del nettare, si sono continuamente evolute.
Le mode e i mercati hanno recentemente sempre più, spinto sulla evoluzione del prodotto – vino, fino a renderlo quasi un elaborato distante dal mondo agricolo. Le mode e le esportazioni hanno determinato il resto.
Qui ci troviamo di fronte alla pura forma estrattiva/fermentativa che non è condizionata da alcun elemento di correzione ma che restituisce al percorso della natura il valore di parametro indipendente, esaltandone le qualità assolute. In casi come questi siamo davanti a un vortice di emozioni “ telluriche” che ripristinano il giusto rapporto tra fatica, terra e piacere.
Ancora con gli occhi pieni di lacrime per la prematura dipartita di Stanko Radikon, uno dei primi “visionari” a credere in questo percorso, avremo tra noi la sua inseparabile Susanna, insieme a Dario Princic, raffinato produttore di vini tanto moderni quanto arcaici.
“Vini macerati: ritorno al futuro”
Sarà il tema dell’incontro organizzato da Michele Polignieri e Gerardo Leone che chiamano ad adunata, nel più frequente giorno di riposo settimanale, il lunedì, i ristoratori oltre ad amiche e amici che potranno in tal modo, più agevolmente, conoscere tali prodotti.
Slow Food Murge e l’agenzia Leone saranno sostenute, oltre che dalle cantine Princic e Radikon, da Dimarino Group e dai nuovi contadini della pasta, Tenute Lucane, che ci daranno la possibilità di ritrovare proprio a Corato, ca va sans dire, il gusto della pasta ottenuta da regimi agricoli di irraggiamento solare ed aridocoltura, indispensabili per ottenere delle paste e pani con parametri di Sicurezza Alimentare ASSOLUTA.
La Brigata di cucina di Locanda di Beatrice sarà chamata a prolungare l’esperienza conoscitiva con un menu attraverso il quale sarà oltremodo piacevole godere dei profumi del vino e della pasta prodotti con AGRICULTURA immacolata.
Fonte: Michele Piligneri