Siamo in Puglia e la famiglia de Corato non ha bisogno di molte presentazioni, sempre molto attenti ad analizzare le nuove tendenze del mercato e sempre impegnati nella valorizzazione del proprio territorio e delle sue tradizioni vinicole, ma soprattutto il loro più grande pregio è l’umiltà e la capacità di mettersi sempre in discussione.
In 70’anni di vendemmie tante le intuizioni: in ordine di tempo, fra i primi in Puglia ad imbottigliare; fra i primi a vinificare un ottimo chardonnay; fra i primi a lavorare i bianchi in barrique e fra i primi a vinificare in purezza i vitigni tradizionali, indicandoli in etichetta come il Bombino Nero e il Nero di Troia.
IL CASTEL DEL MONTE E IL SUO TERRITORIO CARSICO
I vigneti si trovano alle pendici del maestoso Castel del Monte voluto da Federico II di Svevia e qui il Bombino Bianco e il Bombino Nero ci regalano dei vini dalla notevole acidità e tanta sapidità: la Murgia è un territorio carsico dalla notevole escursione termica a circa 350/500 mt s.l.m.
Alla ricca lista di etichette già prodotte, da oggi si aggiunge il metodo classico da Bombino Bianco e da Bombino Nero. Entrambi hanno fatto una sosta sui lieviti per 24 mesi e già nella prima versiona si presentano con lo stile che riconosco da anni a Rivera: eleganza e bevibilità.
Fresco nei profumi e fresco nel berlo è il Bianco, da consumarsi come aperitivo e svariati piatti di mare crudi e cotti, ma al rosato gli riconosco maggior carattere: in questo caso c’è un pregresso di conoscenze notevole grazie all’esperienza di vinificazione del Docg Pungirosa.
Netti e puliti i profumi di fragola e melograno, oserei aggiungere ammagliante al primo sorso, dalla bolla satèn e una nota sapida che lo relega a bevute senza sosta.
Il finale è ricco di frutto con una buona struttura minerale che gli consente vari abbinamenti su piatti di buona struttura come il Cuore di baccalà con crema di rape e pomodorino infornato della Vineria Est a Andria.
Il Bombino Bianco, è la varietà autoctona a bacca bianca del nord della Puglia a maturazione tardiva che si caratterizza per una spiccata acidità, che la rende una base molto interessante per l’elaborazione di vini spumanti che coniugano sorprendente complessità e piacevole freschezza.
Il Bombino Nero, è la varietà a bacca nera più tipica delle colline dell’Alta Murgia, dalla maturazione tardiva, basso grado alcolico, ferma acidità e una buccia sottile e povera di polifenoli e antociani che la rendono perfetta per la produzione di splendidi vini rosati caratterizzati da succosa personalità e sapida freschezza. Un vitigno che il mercato ha imparato ad apprezzare grazie al Pungirosa Castel del Monte Bombino Nero DOCG della Rivera e che adesso viene presentato con una interpretazione tutta nuova.
Una parentesi è d’obbligo per riconoscere la grande qualità di un vino che ha caratterizzato il territorio murgiano e facendolo conoscere in tutto il mondo, sto parlando del Falcone da uvaggio di nero di Troia e Montepulciano: dove il Montepulciano andava e va ad ingentilire un vitigno irruento come il Nero di Troia, ottenendo un vino dal sorso poderoso e un finale morbido e avvolgente.
Vi allego una storica verticale del Falcone a partire da quando si chiamava Rosso Stravecchio:
Entrambi gli spumanti hanno un prezzo qualità molto competitivo e si possono trovare intorno ai 20 euro in enoteca.
- RIVERA 1950 Metodo Classico Bombino Bianco Brut 24 mesi
- RIVERA 1950 Metodo Classico Bombino Nero Brut Rosè 24 mesi
Azienda Vinicola Rivera S.p.A.
S.P. 231 km 60,500 76123 Andria (Bt)
Italia – +39 0883 569501 – info@rivera.it – www.rivera.it
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