di Francesca Marino*
Da sempre binomio di gran successo è l’abbinamento del pomodoro con la pasta, il pane o la pizza. Ci siamo mai chiesti perché ci piace tanto «spalmare» la salsa al pomodoro sulla pizza? Che si chiami margherita, marinara, ortolana o bufalina, le classiche sono quasi tutte caratterizzate da ingredienti diversi tranne che per un unico comune denominatore: il pomodoro.
1-Questo connubio nasce da un vantaggio gustativo dovuto al sapore inconfondibile ed intenso dell’ortaggio (o, per meglio dire, frutto!) che arricchisce e caratterizza qualsiasi alimento che lo accompagna. Che dire, gli abbinamenti classici sono sempre i migliori ma, purtroppo, non sempre le esigenze gustative combaciano con quelle salutistiche. Invece nel caso della pizza con il pomodoro, il vantaggio per la nostra salute c’è. Ad accompagnare l’azione energetica svolta dalla pasta per la pizza, fonte di carboidrati complessi, c’è la nostra «mela d’oro» che, dopo la patata, è la specie vegetale più coltivata al mondo.
2. Costituito soprattutto da acqua, contiene zuccheri (3%), proteine solubili, grassi (0,2%), acidi ed è ricco di fibre, sali minerali e vitamine che rafforzano il sistema immunitario, conferiscono al pomodoro un’azione antibatterica, antifunginea ed aiutano a proteggere la vista, le ossa e le strutture cutanee.
3. Si riconoscono, inoltre, proprietà diuretiche, dimagranti e di controllo dei livelli di colesterolo nel sangue oltre a favorire la digestione e il buon funzionamento dell’intestino.
4. Sebbene sia risaputo che i maggiori benefici, da un punto di vista nutritivo, si traggano dal consumo di alimenti crudi, è noto che la cottura dei pomodori aumenti considerevolmente il peso del licopene, una sostanza naturale che l’organismo non è in grado di sintetizzare da sola e che pertanto occorre introdurla con la dieta e risulta più facilmente assimilabile in particolari condizioni di maturazione, cottura e presenza di grassi.
Non solo per questo la combinazione classica prevede l’aggiunta di olio di oliva, preferibilmente a crudo, nel sugo, ma anche perché ne integra il contenuto di sostanze benefiche, vero toccasana per la salute. Il licopene, responsabile del colore rosso tipico della bacca matura, è un antiossidante capace di neutralizzare i radicali liberi. La sua presenza rende il pomodoro non soltanto protettivo contro l’invecchiamento cellulare, ma lo annovera come un alimento il cui consumo riduce il rischio di cancro al colon, alla prostata ed alla vescica. Recenti studi sulla salsa al pomodoro dimostrano la presenza di almeno altri quaranta tipi diversi di polifenoli che aiutano a diminuire il rischio di malattie cardiovascolari.
5.Al di là dei valori nutrizionali, il pomodoro contiene sostanze che regolano importanti funzioni vitali che apportano benefici alla salute ed è per questo che aumentarne il consumo nella dieta non può che far bene. Crudo, cotto, fresco o secco possiamo dire che il pomodoro sia veramente simbolo dell’estate e “buono in tutte le salse!”Insomma, crudo, cotto, fresco o secco possiamo dire che il pomodoro sia veramente simbolo dell’estate e «buono in tutte le salse!».
*biologa nutrizionista
Fonte: www.lucianopignataro.it