È stata ribattezzata “Wines of Sicily”, opera prima dei maestri produttori di vino siciliano: è una tela dipinta con i colori del vino dai titolari di 49 aziende di Assovini che hanno partecipato a Sicilia en Primeur (nella foto in allegato di Max Firreri/Assovini. Riproduzione autorizzata).
Si è conclusa con il rito della “macchiata”- un quadro che ha preso forma con le pennellate di rossi e bianchi -, la 14^ edizione delll’anteprima dei vini siciliani promossa da Assovini nei giardini Radicepura di Giarre (CT).
La kermesse enologica ha dato l’occasione a più di 100 giornalisti accreditati (una gran parte provenienti da 22 paesi come Usa, Germania, India, Vietnam, Russia, Hong Kong) di degustare più di 430 etichette delle 49 tra le principali aziende vitivinicole siciliane, e di scoprire la ricchezza gastronomica, paesaggistica e culturale di un’isola che vanta una biodiversità unica al mondo. A Sicilia en Primeur hanno preso parte 50 sommelier dell’Ais al lavoro per quasi 800 calici di vino degustati ogni giorno, 100 partecipanti alle master class che hanno passato in rassegna i vini di 49 aziende, il pubblico che sabato sera ha partecipato alle degustazioni.
«La Sicilia è un continente del vino – ha detto il presidente di Assovini, Francesco Ferreri, chiudendo Sicilia en Primeur –, e l’anteprima è stata l’occasione per far conoscere i singoli territori che caratterizzano i nostri vini e al contempo i forti investimenti che in questo anno sono stati fatti dalle aziende siciliane nell’ottica dell’enoturismo, un fenomeno sempre più in crescita che porta valore aggiunto all’economia dell’intera regione: basti ricordare che la media di visitatori nelle cantine Assovini è di 4.000 presenze all’anno e che più del 90% degli associati Assovini prevede la vendita diretta di vino in azienda».
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