Ma v’immaginate se per un istante, scomparisse il panzarotto dalla storia dell’uomo, come se non fosse mai esistito, e allo stesso tempo vengono meno tutte quegli istanti, momenti della vita di tutti noi, che, intorno al panzerotto sono venuti in essere.
Pensate, il primo panzerotto della vostra vita mangiato con il nonno, con il vostro compagno, con gli amici dell’infanzia e tanto altro; tutto viene meno in un attimo. Sono cancellati non solo ore, ma giorni, se non addirittura anni della nostra vita; momenti di felicità costruiti intorno ad un prodotto povero, simbolo di festa prima e poi diventato cibo di tutti giorni –io lo mangerie sempre– per quando si ha poca fame, o poco tempo per tornare a casa, o perché ci piace assai…
Bene, io lo amo come cibo frugale, chiamato erroneamente “cibo di strada”; certo si mangia anche per strada, ma noi bambini dell’epoca, chiedevamo con gioia e con occhi lacrimanti alle mamme e alle nonne “mi fai i panzerotti!!”.
Da sempre cibo aggregante delle famiglie; “dai andiamo da mamma stasera ci fa i panzerotti; oppure fonte di gioia o di consolazione se la nostra squadra del cuore vince, o perde ai rigori “dai tutti a casa a vedere la partita, che dopo facciamo panzerotti!
Osate ancora chiamarlo cibo di strada, fra poco nasceranno i panzerotti “Gourmet” cosi come sono nate le pizze gourmet … e sinceramente inizio a sorridere difronte a certe ostentazioni forzate per un prodotto della tradizione popolare.
Tutta sta sorta di premessa per dirvi, andate a Minervino Murge, a mangiare i panzerotti, che sono più che un pasto frugale, al Grottino di Minervino fanno un panzerotto che a calorie è paragonabile al menu di un matrimonio.
Friggitoria fondata da Alfredo e la moglie Titina scomparsa recentemente. Oggi Alfredo continua nella sua opera “benefattrice”, anche grazie a tutta la famiglia che lo aiuta attivamente.
Il locale si trova in un vicolo, quindi parcheggiate nella piazza del Faro e fatevi una bella passeggiata rigenerante, anche perché, più camminate più consumerete le calorie prese con il Re dei panzerotti.
Io preferisco il classico, pomodoro e mozzarella, poi ci sono le solite versioni ibride, ma meglio evitarle.
Si può iniziare con delle Pettoline fritte e vuote, per accompagnare salame e formaggi del posto, o
la mitica ricotta forte della murgia barese, una ricotta di pecora lasciata a fermentare tanto da creare un formaggio spalmabile piccante, che solo la birra Peroni riesce a scrostare dal palato.
Buon panzerotto a tutti…
2 commenti. Nuovo commento
Vorrei sapere quale è il giorno di chiusura grazie, volendo prenotare. Aspetto risposta
Gentilissimo, questa non è la pagina ufficiale dell’attività. Nel mio articolo ho descritto la bontà del prodotto e lei dovrebbe chiamare per conoscere il giorno di chiusura. Grazie per l’attenzione