La Puglia è una regione solare, ricca di giacimenti enogastronomici innumerevoli e il vino ne rappresenta una peculiarità.
In tutte le regioni d’Italia ogni vinificatore produce il rosato, ma pochi sono i territori che lo storicamente lo producono, tra questi la la Puglia e l’Abruzzo.
Tradizioni contadine che si tramandano di padre in figlio, vini che da sempre sono presenti quotidianamente sulla tavolo.
L’estate è il momento migliore per assaporare questo nettare che, erroneamente, viene apprezzato solo in annata, ma vi assicuro che con un anno di bottiglia la qualità resta e in molti casi migliora come nel caso dell’EstRosa di Pietraventosa prodotto da uve Primitivo,-piccola azienda a conduzione famigliare a Gioia del Colle, territorio di elezione per la produzione di questo vino ormai affermato (il Primitivo), la cui sosta in bottiglia ha esaltato le caratteristiche di complessità gustativa e olfattiva.
Alzando il bicchiere in direzione del sole, il colore rosa corallo diventa quasi accecante, i profumi ben definiti ci riportano a note di ribes rosso, fragola e floreale intenso; la nota di arancia amara è presente e rinforzata dalla mineralità tipica del luogo che emerge insistentemente.
Nel sorseggiarlo spicca, netta, la ciliegia del Primitivo, fresca e succosa accompagnata dalla notevole acidità che rende il vino succoso. La dolcezza del frutto accompagna l’intera bevuta con un finale ricco di salinità.
Un vino che si abbina benissimo soprattutto a salumi e formaggi freschi e di media stagionatura, imperdibile con la buonissima Mozzarella Dop di Gioia de Colle, ideale anche su zuppe di pesce con e senza pomodori, ma anche per impepate di cozze, insalate di mare e tanto altro.
Personalmente l’ho associato ad una crudaiola da favola: la ricotta marzotica ben si sposava con la morbidezza del frutto ed equilibrava l’acidità del pomodoro; l’estrema acidità e l’altrettanto estrema sapidità del vino lasciavano il palato perfetto,
Vi consiglio di provarlo abbinato agli spagnetti ai ricci.