La Commissione europea ha approvato la richiesta di inserimento nel registro delle indicazioni geografiche protette (Igp) per la Burrata di Andria.
Finalmente… non se ne poteva più di vedere formaggi a pasta filata venduti ovunque come Burrata, utilizzate dalla Sicilia al Friuli. Certo, mi si può obbiettare che sono comunque buoni, ok, ma non sarà mai come la vera burrata di Andria, che viene fuori dalla maestria dei casari autoctoni. Ora, sulle varie paste e sui vari risotti trovero solo vera burrata di Andria…!!!
Qui di seguito il comunicato di Andrialive che chiarisce tutti gli aspetti della notizia nel dettaglio.
«Uno dei primi riferimenti storici al formaggio di latte vaccino ottenuto dall’unione di panna e formaggio a pasta filata risale al 1931 in una guida turistica», si legge in una nota della Commissione. Con la Burrata di Andria il numero dei prodotti italiani (esclusi vini e liquori) inseriti nel registro europeo “Door” degli alimenti Dop/Igp/Stg sale a quota 289.
«É una notizia straordinaria per la Città di Andria e per l’intero territorio – ha commentato soddisfatto il Presidente della Provincia di Barletta – Andria – Trani e Sindaco della Città di Andria Nicola Giorgino -. Si tratta di un obiettivo inseguito per tanti anni e che, al termine di un percorso lungo e non privo di ostacoli, abbiamo finalmente raggiunto.
Sono trascorsi ben tre anni da quando la Provincia, allora guidata da Francesco Ventola, si pose alla guida di un tavolo tecnico con il Comune di Andria, la Regione Puglia e l’Associazione dei Produttori della Burrata di Andria, perché questo prodotto fosse adeguatamente riconosciuto e protetto, come da molto tempo auspicato da produttori locali e rappresentanti del settore. Voglio ringraziare quanti in questi anni si sono prodigati per il raggiungimento di questo traguardo: i miei predecessori alla guida della Provincia, Francesco Ventola e Francesco Spina, il Consigliere comunale di Andria e già Assessore all’Agricoltura, Benedetto Miscioscia, l’intera Area Sviluppo Rurale della Regione Puglia e l’Associazione dei Produttori della Burrata di Andria, presieduta da Salvatore Montrone, la cui tenacia è stato senza dubbio un valore aggiunto».
Il Presidente della Provincia ha poi concluso: «la burrata di Andria rientra tra quelle inestimabili risorse del nostro territorio, invidiate in tutto il mondo ed esportate nei principali mercati europei, che abbiamo voluto in tutti i modi valorizzare e promuovere, fino al riconoscimento del marchio di Indicazione Geografica Protetta.
Fonte: http://www.andrialive.it/news/attualita/454855/arriva-lufficialita-dellue-la-burrata-di-andria-e-un-prodotto-igp