La forza del dialogo e del confronto ci arricchisce sempre. Metti una semplice cena in cui emergono piacevoli elementi di crescita professionale, come: su dove sta andando il vino; quali caratteristiche deve avere oggi; cosa chiedono i mercati e tante altre belle domande.
E poi, come fuori programma parlare di tanto altro, perché, la piacevolezza di incontrare certi uomini… equivale ad aver fatto un intero percorso formativo di vita, riuscendo, con poche parole, a dissipare ogni dubbio, ogni incertezza; sul perché dell’essere, su cosa siamo, a chi vogliamo assomigliare, e tante altre domande che ti frullano per la testa a cui non si riesce mai a darsi una risposta concreta:
L’occasione nasce da una visita a Francavilla a Mare per un confronto, valutazioni e scambi di opinioni sui alcuni vini di Mimmo Pasetti e, dopo un pomeriggio di lavoro, la sera finiamo a tavola con Luigi Cataldi Madonna; che prima di essere un produttore/imprenditore attento e lungimirante è, un uomo con una sensibilità su mercati e tendenze.
Decidiamo di aprire il suo Piè delle Vigne 2015, un vino dalla doppia personalità, custode della tradizione abruzzese, come vino del quotidiano del contadino; primo cerasuolo che esce con un anno di affinamento in bottiglia, mai nell’annata di produzione. Un vino sempre più attuale, dove Luigi ha sempre avuto le idee ben chiare: il vino deve potersi bere piacevolmente a tavola e la bottiglia deve finire.
Una caratteristiche che ogni azienda rincorre… E senza saperlo quel bicchiere di Cerasuolo, ha dato da solo, le risposte a tutte le domande che ci siamo posti per tutto il pomeriggio.
Colore accattivante, profumi immediati e diffusi, freschezza e agilità di beva, con tanta capacità evolutiva. Un vino immediato da subito, ma che può regalarci belle emozioni anche a distanza di anni. Ma soprattutto, capace di confrontarsi con tanta della nostra cucina regionale italiana. In poche parole il vino a cui molti produttori ambiscono, ma che, per tanti motivi, molte aziende non riescono ad ottenere…
Oltre alla bella chiacchierata, riuscivamo anche ad apprezzare la cucina del ristorante La Zattera di Francavilla, con piacevoli antipasti di mare crudi conditi in modo fantasioso: questa è una mia personale valutazione, che da “barese” quale sono, non accetta la cipolla e il peperoncino su dei calamaretti piccolissimi, apprezzabili solo con un filo di olio evo o addirittura completamente sconditi: comunque tutto buono e freschi.
Poi passiamo a un risotto fumante con frutti di mare, seguito da un ottimo pesce alla griglia. E, il cerasuolo si è comportato alla grande su ogni piatto.
Il colore rosso cerasa, con i profumi di piccoli frutti rossi, come il melograno, la ciliegia fresca, il mirtillo rosso, con leggera nota fumè, lo rendono subito accattivante, con un gusto che parte sempre dal frutto, ma poi si sposta su note minerali e sapide, quasi salate, con una base di acidità che ravviva il palato e lo candida ad abbinamenti ardui con zuppe di pesci e non solo. E se non bastasse c’è un bel tannino, accennato e setoso, che si lega piacevolmente al frutto per un finale lungo e piacevolissimo…
AZIENDA AGRICOLA LUIGI CATALDI MADONNA
Località Piano – 67025 Ofena (AQ)
Tel. +39 0862 954252
Fax 0862 954839
Mail info@cataldimadonna.com – cataldimadonna@virgilio.it
In contemporanea abbiamo dato fondo anche a una bottiglia di trebbiano Madonnella di Mimmo Pasetti di cui ho già scritto nel seguente link:
1 commento. Nuovo commento
ciao Andrea, la nostra tradizione abruzzese e il buon vino si uniscono alle tue profumate parole .. a te lasciamo la realtà, noi immaginiamo e fantastichiamo, come succede davanti ad un’opera d’arte…grazie