Mentre la maggior parte della gente è al mare e si diverte noi lavoriamo, andiamo per vigne. Ascoltiamo i produttori “incazzati” a causa della siccità; raccogliamo i loro sfoghi e, inermi, guardiamo una vigna sofferente in attesa di qualche goccia di pioggia.
Ogni anno diventa più difficile. Ma è risaputo che la vigna si adegua al clima, la più anziana ha le radici molto in profondità perché solo quando va in stress idrico affonda maggiormente le radici in profondità alla ricerca di acqua. Quindi quelle che soffrono particolarmente sono i nuovi impianti che non hanno irrigazione assistita.
Le vigne di Lamberto Centorame sono già abbastanza avanti con l’età e quindi sono avvezze alle avversità, assicurandoci sempre e comunque un prodotto di qualità, anche se con basse rese.
Ma gli abruzzesi sono tosti, non piangono, sono abituati alle avversità e Lamberto durante tutta la degustazione mostra sempre un sorriso sincero.
Anche quando parla delle diverse vicissitudini, non molto positive, che hanno segnato la sua famiglia con la perdita del padre e delle svariate vicende poco gratificanti legate all’essere imprenditore.
Ormai siamo avvezzi alla qualità del Trebbiano Castellum Vetus da uve Trebbiano allevato a tendone, come pure al Montepulciano, ma dato che in Abruzzo l’amicizia è una cosa seria si decide di aprire una bottiglia di metodo classico 2019 Anna: sono le 10,30 del mattino.
E sicuramente dopo qualche bicchiere si ragiona meglio; qualche pezzo di focaccia e bevi tu che bevo anch’io ed ecco che la bottiglia ha i minuti contati.
Ormai sono anni che Lamberto Vannucci produce la bollicina e a questo 2019 non manca nulla. Tutto in equilibrio. Inoltre, vista la notevole qualità dell’uva, non ha avuto bisogno di aggiunte successive. È un Pas Dosé millesimato, una caratteristica dei grandi champenoise.
Sboccatura a maggio 2024, cioè cinquanta mesi sui lieviti, questo è garanzia di eleganza e complessità olfattiva. Spiego per i meno esperti: la sosta sui lieviti migliora la complessità gustativa e olfattiva degli spumanti e fa in modo che la spuma che si crea durante la mescita sia più compatta e persistente.
Il perlage risulta più fine. Infatti più piccole e persistenti sono le bollicine, più alta è la qualità del prodotto. Caratteristiche ben evidenziate da Anna che si apre al naso senza infastidire l’olfatto con quel pétillant grossolano.
Non si sentono i noiosi lieviti classici da crosta di pane, ma solo tanto frutto tendente alle spezie dolci con notevole persistenza olfattiva.
Al gusto accarezza le papille gustative, obbligandoci a mangiare qualcosa a causa della notevole acidità che lo rende freschissimo assieme al frutto onnipresente. Il Pecorino si conferma un vitigno atto alla produzione di bollicine di qualità.
Questo vino si accompagna agli aperitivi e si arriva ad abbinarlo anche a piatti di pesce nonché a secondi di carne bianca e da cortile.
Per portarselo a casa, a soli 18 euro, basta inviare una mail al produttore: info@centorame.it .