Il Susumaniello è un vitigno riscoperto ormai da qualche anno, tipico della provincia di Brindisi ha da sempre dato il meglio di sé nel territorio della Valle d’Itria vinificato assieme ad altri vitigni rossi.
L’etimologia del nome non nasconde la sua particolare attitudine di essere molto produttivo sovraccaricando le vigne, da qui la nomea di “sovraccaricarsi come un somaro” confermato da altri sinonimi come “Somarello”.
Il suo apporto al vino è sempre stato quello di apportare profumi e piacevoli note di frutto con buona acidità nel berlo.
Ci sono state dei tentativi di vinificarlo in rosso ma non ha mai dato i frutti sperati, mentre la versione in rosato la ritengo da sempre la sua migliore espressione.
Nel degustare il rosato di Francesco Vallone ne ho solo la conferma, sarò stato il caldo o il mare di Trani alle spalle ma questa versione mi ha convinto; profumi molto puliti con sfumature fumé e piccoli frutti rossi con nuance floreali intesi e persistenti; il sorso convince ancora di più con tanta acidità e frutto ben fusi assieme per sorsate piacevoli e sincere.
Un vino da preferire da un semplice aperitivo accompagnato da stuzzichini pugliesi fino a piatti di pesce: potrebbe anche contrastare un pesce al forno.
Io l’ho provato su dei crostoni di ricotta e alici marinate molto azzeccato.
https://www.agricolevallone.com/vini/tenuta-serranova-rosato-salento/