Non conoscevo questo Barolo, ma già dai primi secondi di degustazione si capiva che era stato un infanticidio aver aperto una bottiglia di Conterno 2015; era chiarissimo che era un vino volutamente prodotto per andare oltre i vent’anni.
Ma la notorietà spinge tanti ad aprirlo appena comprato perché è tanta la curiosità di provare le sensazioni gustative di un grande Barolo.
Ma è anche giusto che se uno spende una cifra ha tutto il diritto di berlo quando vuole; e poi non è detto che la stessa persona lo potrà apprezzare fra qualche anno.
Come tutti i grandi Barolo è un vino non muscolare ma giocato sull’eleganza gusto olfattiva; un vino che ti regala emozioni diverse per tutto il tempo che lo hai nel bicchiere.
Colore tipico e spettro olfattivo ancora da definirsi ma profumi da grande Nebbiolo, persistente con i tipici profumi floreali di rosa appassita e violetta, sottobosco, balsami, erbe officinali e spezia nera; il tutto avvolto da un dolce frutto rosso.
Al sorso era una lama con il frutto in evidenza e tanta sapidità. Tannini di rango ma ancora troppo esuberanti e poco amalgamati al corpo. Insomma un vino eccellente ora ma che con il tempo ci avrebbe fatto sognare.