Il bello di un vino, a mio parere, è che quando lo bevi è comprensibile: ti racconta subito del suo territorio, delle sue radici e nel berlo riusciamo ad apprezzarlo senza farci molte domande.
E non mi stancherò mai di dirlo che il vino buono è quello che si finisce a tavolo senza fatica.
Un approccio del genere l’ho avuto con il Valpolicella Rapàel di Tommasi, una famiglia Veneta produttori dei classico Amarone, Ripasso e soprattutto del Valpolicella.
Il vino che più si lega alla tradizione di quei territori, prodotto con tre vitigni, Corvina, Molinara e Rondinella, ma è anche il vino ottenuto dalla prima vigna di proprietà della famiglia Tommasi nel comune di San Pietro in Cariano.
Le lavorazioni semplici con macerazioni delle uve per otto giorni e successivo affinamento delle uve in botti grandi di rovere di Slavonia, gli donano tanta eleganza nei profumi e ampiezza gustativa;
Ho assaggiato il 2017 che già dai profumi emergeva un frutto rosso morbido e vellutato, caratteristica ritrovata ampiamente al gusto con l’amarena matura e una ciliegia sotto spirito.
In seguito che il vino si ossigenava emergeva la liquirizia e il cacao avvolto da nuance di spezie ben distinte come la cannella e il pepe aromatico.
Morbido e ricco di sapidità è stato il primo sorso che man mano che roteava nel palato si arricchiva di note mandorlate e fragranze resinose.
Setosi e ricchi di eleganza i tannini ben amalgamati al frutto già descritto, con un finale succoso e piacevole, e con soli 12,5 gradi si fa bere facilmente.
Un bella bevuta con un costo dall’ottimo rapporto qualità/prezzofra i 12,00 e 13,00 euro in enoteca
Via Ronchetto, 4
37029 Pedemonte di Valpolicella – Verona
T. + 39 045 7701266 F. + 39 045 6834166