Che coppia poco affidabile; perché voi vi fidereste di due sfollati come Andrea De Palma e Pasquale Pace, il primo un terrone che ha scelto di fare la scuola alberghiera perché pensava di dover solo bere e mangiare; e il secondo un irruento romanaccio…
A tenere a bada lo “Stallio ed Ollio” del vino c’era una paziente, ma molto… paziente… Liliana Savioli.
Comunque, dopo la visita a Škerk, dove avevamo bevuto abbondantemente, la fame ha preso il sopravvento e si decide per un Osmiza presso l’Azienda Agricola Ivan Gabrovec, e tutti d’accordo che avremmo bevuto solo acqua. Voi ci credete…!?!?!
Infatti, appena a tavola ci viene proposto l’Hugo, il mitico e buonissimo Spritz del Carso Friulano (molto diffuso anche in Alto Adige), a base di sciroppo di sambuco, acqua minerale gassata di montagna, foglie di menta fresca e tanta buonissima Vitovska: questo vitigno è da sempre utilizzato come aperitivo sul Carso, dal sapore secco e ricco di acidità; e bevuto assieme agi altri ingredienti è strepitoso.
Ma, vogliamo iniziare a parlare e a spingere le nostre tradizioni. L’Hugo è un aperitivo che può essere bevuto sempre, dal sapore rinfrescante, che unisce e che va a nozze anche in abbinamento ad una infinità di antipasti all’italiana, e non solo;
vedi come ha spazzolato un arroto di maiale con rafano grattugiato e dei rotoli farciti favolosi. Non se ne può più di bere solo Aperol Spritz in giro per i bar.
Ma, poi, abbiamo una miriade di vini che ben si abbinano bene a creare degli Spritz favolosi, oltre al prosecco, si possono utilizzare i rosati e bianchi di tutt’Italia ben miscelati a bollicine di altro genere, come acqua tonica, acque gassate di montagna e aromatizzati naturali.
E basta con l’omologazione. Ci sono anche i nostri storici Vermouth che si miscelano benissimo, sia con i vini che aromatizzanti alla frutta.
E allora giovani, e meno giovani, prendete spunto da “Hugo” e iniziamo a sperimentare e a vendere l’Italia…
Per chi non conosce l’Osmiza può approfondire in questo articolo: https://andreadepalma.it/zidarich-e-la-sua-vitovska-che-nasce-nella-pietra-del-carso/