“Piccole Dop in grandi carte dei vini” è l’idea portante dell’evento organizzato dal Consorzio Tutela Dop Tullum, in programma domenica 27 e lunedì 28 maggio 2018, con un programma che si snoderà tra i vigneti e le cantine aderenti al Consorzio e le sale dell’Enomuseo comunale di Tollo, borgo agricolo in provincia di Chieti.
“Le giornate Tullum” hanno l’obiettivo di raccontare agli appassionati e agli operatori la straordinaria biodiversità di questo angolo d’Abruzzo stretto tra il mare Adriatico e le altitudini della Maiella, facendone scoprire la biodiversità agricola e alimentare e la ricchezza della sua storia e dei vitigni che generazioni di viticoltori hanno saputo tramandare ma non sempre adeguatamente valorizzare.
Nasce da queste premesse la più piccola Dop italiana, che nel disciplinare prevede sei tipologie e alcuni dei più importanti vitigni autoctoni regionali come Montepulciano, Pecorino e Passerina.
La giornata di domenica 27 maggio è dedicata al pubblico degli appassionati e degli enoturisti che potranno visitare il territorio tollese e conoscere i vigneti nei quali nascono i vini Tullum Dop (ritrovo e partenza dalla piazza del Municipio a partire dalle 11,30) ma anche partecipare agli approfondimenti e ai minicorsi di avvicinamento e di degustazione con Sommelier per un giorno tre appuntamenti (13,30, 16,30 e 18,30) con la presenza di Paolo Lauciani, uno dei più apprezzati sommelier e divulgatori della cultura enoica, Andrea Terraneo presidente dell’associazione delle enoteche Vinarius, con Marco Reitano sommelier de La Pergola ristorante dell’Hotel Hilton di Roma, e insieme a Fede e Tinto, autori e voci del programma Decanter in onda su Radio2.
Lunedì 28 maggio è invece la giornata riservata agli operatori professionali, con la tavola rotonda sul tema centrale dell’iniziativa, ossia “Piccole Dop in grandi carte dei vini”, alla quale interverranno alcuni dei più esperti operatori e giornalisti del settore.
“L’evento – spiega Tonino Verna, presidente del Consorzio Tutela Dop Tullum – ha l’obiettivo di far conoscere i luoghi nei quali nascono i vini Tullum, il borgo e le contrade che la circondano e che guardano il mare e la montagna, ma soprattutto le persone che da secoli coltivano la terra di questa Città del Vino – già dal 1998 – che fonda la sua economia sulla produzione vitivinicola. Un impegno che il consorzio ha assunto dal 2009, una sfida avviata nella consapevolezza che “piccolo” non sempre è bello e che non è facile affermarsi sui mercati, ma che è l’unica strada per valorizzare le proprie specificità e dunque la propria identità che ha radici antiche e un pensiero dinamico e moderno”.
Il Consorzio Tutela Dop Tullum
La Dop Terre Tollesi o Tullum è stata riconosciuta con D.M. nel corso dell’anno 2009 e nel 2014 il Consorzio Tullum è stato autorizzato ad esercitare il controllo erga omnes. La Dop Tullum è il risultato di anni di prove e ricerche che hanno evidenziato la vocazione di questo territorio. Le uve provenienti da Tollo presentano peculiarità diverse dalle altre aree abruzzesi, non solo per le caratteristiche climatiche e pedologiche ma anche per le influenze delle tradizioni locali e il valore sociale della viticoltura. La Dop è interamente circoscritta all’interno del territorio comunale di Tollo (14,96 km2), situato in una zona di entroterra a 10 km dal mare Adriatico e a 25 dalle alture della Maiella che si caratterizza inevitabilmente per un’elevata escursione termica.
I vigneti che circondano la cittadina hanno un’altimetria tra 33 a 205 metri sul livello del mare e le uve provenienti da Tollo presentano peculiarità diverse dalle altre aree d’Abruzzo non solo per le caratteristiche climatiche e pedologiche ma anche per le influenze delle tradizioni locali e il valore sociale assunto dalla viticoltura, realizzando così il concetto di terroir.
Per questo motivo la Dop Tullum introduce nel disciplinare di produzione anche il concetto di “cru” da singoli vigneti, individuando nei singoli fogli di mappa i vigneti autorizzati all’impianto delle specifiche varietà. Lo studio di zonazione ha interessato un totale di 25 vigneti guida equamente suddivisi tra quattro vitigni: Montepulciano, Pecorino, Passerina.
La denominazione di origine protetta Tullum è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti nel disciplinare di produzione. Questo prevede basse rese per ettaro, l’utilizzo di varietà autoctone e pratiche di cantina rispettose del prodotto. Le uve, escluse quelle provenienti dai vigneti posti ad un’altitudine inferiore a 80 metri s.l.m. devono essere raccolte, vinificate ed imbottigliate esclusivamente nella zona di produzione. La densità di impianto per ettaro non deve essere inferiore a 3.300 ceppi. Le tipologie attualmente prodotte sono sei: Rosso Riserva, Rosso, Pecorino, Passerina, Passito Rosso e Chardonnay Spumante metodo classico.
Il programma: Domenica 27 maggio
11.30 | primo turno di visita ai vigneti del Consorzio
13.30 | secondo turno di visita ai vigneti del Consorzio
13.30 | Lu Sdijun – brunch autentico abruzzese di natura contadina
13.30 | Primo appuntamento con Paolo Lauciani e Fede e Tinto per Sommelier per un Giorno
16.30 | Secondo appuntamento con Paolo Lauciani e Fede e Tinto per Sommelier per un Giorno
18.30 | Terzo appuntamento con Paolo Lauciani e Fede e Tinto per Sommelier per un Giorno
Lunedì 28 maggio
10.00 | Visita ai vigneti per giornalisti e professionisti del settore
11.00 | Convegno “Piccole Dop in grandi carte dei vini”
12.30 | Degustazione guidata per la stampa dei Vini Tullum Dop
13.30 | Light Lunch
fino alle 15.30 | Degustazione libera dei vini Tullum Dop